Valcamonica

Tregua in Valcamonica dopo il maltempo ma si contano i danni

Restano ancora fuori casa le famiglie per la falesia che si è staccata giovedì dal monte a Piancogno
La frana che si è staccata nei giorni scorsi a Pescarzo
La frana che si è staccata nei giorni scorsi a Pescarzo
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Il sole e il cielo blu, sulle cicatrici della Valcamonica, hanno avuto ieri un doppio effetto: da un lato alleggerire, perché con la luce e senza allarme tutto fa meno paura, ma dall’altro anche appesantire, perché ci si è resi conto della quantità reale dei danni e di quanto ci vorrà per sistemare i danni.

Dopo i due giorni da incubo, tra neve e pioggia battente, che hanno mandato in tilt decine di versanti e località camune, ieri il bel tempo è stato utile sia per continuare gli interventi di ripristino sia per verificare alcune situazioni, rimaste avvolte nella nebbia negli ultimi giorni.

Mentre il fiume Oglio si è fatto meno minaccioso e ha calato la portata, i fronti più preoccupanti continuano a essere Piancogno, Pescarzo di Capo di Ponte e Novelle di Sellero, ma si contano diversi danni anche a Malonno.

A Piancogno restano fuori casa le famiglie evacuate giovedì notte: ancora troppo pericoloso ipotizzare un loro rientro. La falesia sopra via Vigne è collassata, staccandosi in enormi blocchi che sono finiti su una casa vuota, distruggendola, e nei giardini. La sensazione, tra i residenti, è di essere stati miracolati. Il Comune ha avviato i lavori di messa in sicurezza della parete, grazie al pronto intervento della Regione, ma la consapevolezza è che c’è molto materiale pericolante in quota.

A Pescarzo sono state decine le persone che, anche ieri, hanno lavorato per ripulire il paese, all’interno del quale, venerdì notte, si è incanalato un torrentello, portando acqua e fango nelle case. Stessa situazione nella vicina Novelle, dove i danni sono ingenti, soprattutto nell’agriturismo «Il Viandante»: «È stata una notte da incubo – commenta il sindaco Gianpiero Bressanelli –, con acqua che scendeva ovunque e le strade in paese che sembravano fiumi».

Nessun disagio, ieri, sulla statale, né a Berzo Demo, dove la galleria è rimasta chiusa per diverse ore sabato perché invasa dall’acqua, né a Iscla, dove lo smottamento, che ha costretto alla chiusura della strada per alcune ore sabato sera, è stato ripulito, lasciando a lato solo qualche detrito.

Nelle prossime ore è attesa neve a bassa quota e pioggia. La speranza in Valcamonica è che abbia un impatto meno devastante. 

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