Valcamonica

Tragedia in Concarena, la vittima era un re dei «4.000»

Franz Rota Nodari, alpinista espertissimo, aveva al suo attivo 82 ascensioni a quota 4.000
MORTO FRANZ ROTA NODARI
AA

Si chiamava Franz Rota Nodari, 41 anni, alpinista espertissimo e docente universitario originario di Bergamo, la vittima del tragico incidente avvenuto ieri mattina in Concarena, il massiccio che domina l'area compresa tra Valcamonica e Val di Scalve.

Era un re dei quattromila. Il quindicesimo in Italia, pur non essendo un alpinista professionista. Dal 2002 al 2012 aveva dato la scalata a tutti i picchi più elevati delle Alpi, collezionandone la favolosa cifra di 82. Cioè tutti quelli che culminano tra le nuvole, oltre quota 4.000 appunto.

Un trascorso che facevano di lui un punto di riferimento nell'alpinismo italiano. E una base di esperienza che lo avevano spinto ad affrontare alcune ascensioni tra le più straordinarie al mondo, compreso un 7.000 (7.134 del Peak Lenin).

Ieri, la tragica caduta lungo quella via - Gocce di Felicità - aperta da un bresciano solo una manciata di giorni fa. Certo impegnativa come poche, una linea tesa tra ghiacci sensibili agli sbalzi di temperature e massi non sempre stabili, sospesa tra Ono San Pietro e il cielo camuno. Dal quale ora Franz Rota Nodari guarda giù. E dove la sua vita si è interrotta bruscamente, sotto gli occhi della compagna di cordata - pure alpinista esperta - che ha allertato i soccorsi.

Originario di Scanzorosciate, il 41enne da tempo viveva a Verona, dove si era sposato e dove ora con la moglie lo piangono i due figlioletti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia