Valcamonica

Tra Balòs e pigòlsa: creatività camuna al FuoriSalone di Milano

In mostra oggetti che rappresentano le tradizioni camune per i quarant'anni dall'inserimento delle incisioni rupestri nella lista Unesco
Il caratteristico «ghirlo» camuno - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il caratteristico «ghirlo» camuno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una collezione inedita di giochi all’aperto «made in Vallecamonica», composta da sei oggetti che rappresentano il saper fare, la passione e l’impegno quotidiano degli artigiani camuni.

Per celebrare i quarant’anni dall’inserimento delle incisioni rupestri nell’Unesco, il progetto SegnoArtigiano ha ideato «Fuori.Gioco», giochi all’aperto per bambini e adulti che possono diventare elementi sculturali contemporanei di arredo per esterno o interno. Si tratta di sei prodotti artigianali che divengono complementi d’arredo.

La collezione è composta tra gli altri da un «balòs» (in dialetto camuno furbetto), un dondolo realizzato in ferro dalla carpenteria Ducom di Niardo e dagli artigiani della Scuola in fucina di Bienno, dai «pitoti», un set di cinque nani da giardino (due sono già stati liberati nel bosco) con basamento in pietre locali scolpiti da Manuel Calzoni e cinque figure di nani tornite in pioppo locale da Claudio Bolis, e una «pigòlsa», altalena realizzata con una seduta in legno di cirmolo lavorata dall’Artigianato camuno del legno e da Mauro Poiatti.

La mostra di Fuori.Gioco sarà esposta al FuoriSalone del mobile dall’8 al 14 aprile all’interno del nuovo distretto Bovisa Design district, a Milano.

 

 

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