Tonale, riaprono le seggiovie: così l’estate riprende quota

Quale segnale più grande di ritorno alla normalità, per una stazione sciistica, se non la riapertura degli impianti? A quasi tre mesi e mezzo dalla chiusura, avvenuta nel pieno della stagione sugli sci, quando la neve era ancora abbondantissima, il consorzio Pontedilegno-Tonale rimette in moto le funi di seggiovie e cabinovie per l’estate.
Con un’attivazione graduale degli impianti che è partita già venerdì da Ponte con la seggiovia Valbione e ieri con la Cabinovia Ponte-Tonale. Il prossimo fine settimana sarà la volta delle seggiovie Corno d’Aola e Roccolo Ventura di Temù, entrambe al via sabato 27. Infine il 4 luglio toccherà alle cabinovie del passo del Tonale, la Paradiso e la Presena, e alla seggiovia Valbiolo.
Visto il periodo di emergenza Covid non ancora terminato, l’apertura degli impianti avverrà nel rispetto delle normative, garantendo sia il distanziamento sociale sia la sanificazione di tutti gli spazi, oltre al costante ricambio di aria anche sulle cabinovie. Tutti gli impianti resteranno aperti sino al 6 settembre, per poi osservare il periodo di chiusura e manutenzione in vista della riapertura invernale con la neve, contando che tutto vada per il verso giusto (costi e orari dei biglietti sono consultabili sul sito www.pontedilegnotonale.com).
Gli impianti saranno fruibili per gli escursionisti desiderosi di portarsi in quota per le passeggiate, per i biker con le loro due ruote al seguito e per gli amanti della cucina tipica in rifugio, ma anche solo per chi desidera godersi le cime dell’Adamello o fare un picnic. Per completare al meglio l’avvio della stagione estiva, ora in alta Valcamonica mancano all’appello gli alberghi (seconde case e appartamenti in affitto sono sold out da ormai un mese): gli operatori del comparto ricettivo si dicono pronti per la partenza dell’estate, nel rispetto dei protocolli anti Covid e di tutte le norme sanitarie.
Le grandi assenti dell’estate, invece, saranno soprattutto le sagre, le feste di paese e in montagna, i ritrovi enogastronomici sotto gli stand e tutto quanto riempiva il cartellone di eventi dei sei Comuni della zona. Il calendario, ovviamente, non c’è ancora e, con tutta probabilità, non verrà pubblicato. I limiti agli assembramenti e la necessità di garantire massima sicurezza sia agli avventori sia agli organizzatori hanno dissuaso ormai tutti a prevedere appuntamenti.
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