Valcamonica

Sulla Superstrada giù 12 paletti su 15

Sosta con sorpresa al chilometro 90 della Ss42, tra Braone e Ceto: la rotta sud-nord ci svela una sequenza di paletti stradali abbattuti
Tra Braone e Ceto. Potrebbero essere stati dei vandali
Tra Braone e Ceto. Potrebbero essere stati dei vandali
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Non casca il mondo e nemmeno la terra, se stanno tutti giù per terra. Il richiamo alla filastrocca ben si addice alle fragili vite di plastica catarifrangenti spezzate sul ciglio della strada forse con una sequenza di colpi di karate.

Sosta con sorpresa al chilometro 90 della Ss42, tra Braone e Ceto: la rotta sud-nord ci svela una sequenza di paletti stradali abbattuti (si presume) da qualche automobilista con una crisi di nervi o da qualche vandalo a piede libero.

Dei quindici «occhi rossi nel buio» fissati sul cordolo a bordo strada, ne sono rimasti in piedi soltanto tre: gli altri hanno fatto la fine di birilli da bowling colpiti da una palla sconosciuta e impietosa. Meditando a bordo strada per colpa dell’auto in panne, non abbiamo trovato una spiegazione logica: siamo su una tratta della superstrada a scorrimento veloce e a basso tasso di incidenti.

Quindi è improbabile che sia colpa di qualche mezzo finito fuori strada. Anche perché i paletti sono ancora intatti fuorché nei «piedi»: chi ha consumato la sua rabbia in questi trecento metri, si è aggrappato (o ha scalciato) fino a spezzare la base dall’altezza. Oppure ha fatto un lavoro «pulito» riuscendo a sfilare tutto: viti comprese.

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