Valcamonica

Sky Marathon, resiste il record granitico di Mario Poletti

La gara ha incoronato Christian Minoggio e Denisa Dragomir: è stata uno spettacolo
IN VETTA CON LA SKY MARATHON
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Il record è ancora lì, intatto, granitico come da quindici anni a questa parte. Ma la Maratona del cielo edizione 2018 ha comunque il suo re e la sua regina. In una bella giornata di sole, ieri mattina a Corteno, si è corsa la 23esima edizione della Sky Marathon Sentiero IV Luglio, che ha visto trionfare il piemontese Christian Minoggio e la rumena Denisa Dragomir, entrambi della società Valetudo Serim, rispettivamente con i tempi di 4 ore, 13 minuti e 55 secondi e 5 ore 14 minuti e 3 secondi, secondo miglior tempo di sempre.

La gara valeva come prova unica del Campionato italiano marathon, che ha incoronato campioni d’Italia lo stesso Minoggio ed Elisa Desco, giunta seconda alle spalle della Dragomir. Al traguardo, ieri poco dopo le sei, si sono presentati in 340, duecento circa per la maratona e gli altri per la mezza. Per molti l’obiettivo non era soltanto il traguardo o la vittoria, ma anche il tentativo di superare il record stabilito nel 2003 da Mario Poletti di 4 ore 8 minuti e 24 secondi.

Per incentivare gli sky runner, l’organizzazione e lo stesso recordman hanno incrementato il montepremi di 1.500 euro. Tutto inutile: nonostante la bella gara e l’ottimo meteo, qual limite è rimasto irraggiungibile. Minoggio è entrato però tra i nove che in 23 edizioni sono rimasti sotto il muro delle 4 ore e 18 minuti. Dietro di lui si sono classificati Daniele Cappelletti e Riccardo Montani, mentre nella mezza hanno vinto Alex Cavallar ed Elisa Compagnoni.

Tutto il paese si è mobilitato per l’evento: oltre duecento i volontari schierati più i tecnici dell’Arnica 118 di Berzo Demo, tutti coordinati dal comitato organizzatore di Tom Bernardi e Giacomo Salvadori che, per l’occasione, indossavano una maglietta con stampato il record da battere. «Ci riproveremo nel 2019» è stato il commenti di tutti. A premiare i vincitori c’erano il sindaco Martino Martinotta e l’assessore regionale Lara Magoni, affiancati da Poletti.

 

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