Valcamonica

Scuola materna, in mostra 90 anni di storia

Una mostra a Breno ricorda il lascito di Valverti, volto a «custodire i bambini poveri»
Tante foto. I bambini dell’asilo nel 1934 in uno scatto esposto in mostra - © www.giornaledibrescia.it
Tante foto. I bambini dell’asilo nel 1934 in uno scatto esposto in mostra - © www.giornaledibrescia.it
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Di questi tempi non sono frequenti i grandi lasciti a favore dei poveri, degli anziani e dei bambini. Un tempo, invece, anche nei paesi più piccoli le famiglie facoltose spesso lasciavano i loro patrimoni per le persone in difficoltà. Così è avvenuto a Breno, dove l’asilo e altri immobili furono lasciati novant’anni fa dall’ingegner Erminio Valverti al Comune per «accogliere e custodire i bambini poveri di ambo i sessi e di provvedere alla loro educazione fisica, morale e intellettuale».

A nove decenni di distanza i brenesi, oggi nonni o bisnonni, genitori ma anche i più giovani, hanno deciso di celebrare il compleanno allestendo una mostra. «Abbiamo ritenuto importante ricordare chi ha iniziato e cosa è avvenuto nel tempo - spiega Bruna Zampatti del cda della fondazione Valverti -. Tante generazioni di brenesi hanno avuto nel Valverti il loro primo incontro con la scuola e ci sono ancora arzilli novantenni che ci hanno portato materiale da esporre». Al Palazzo della Cultura, sino al 2 giugno, saranno esposti documenti originali, la storia dell’ingegner Valverti, i nomi degli amministratori, alcuni oggetti e lavoretti ma soprattutto tante fotografie.

Il Valverti oggi è una fondazione, amministrata da un consiglio di cinque volontari che gestisce la scuola dell’infanzia e il nido, con un servizio di pre e post orario e il grest a luglio, accogliendo bambini da tre mesi a sei anni dalle 7.30 alle 18 per undici mesi l’anno. L’asilo fu inaugurato il 4 novembre 1929 e affidato alle suore Dorotee di Cemmo: sul diario- cronaca di allora, esposto in mostra - si trova la descrizione della cerimonia. Molte le curiosità che si possono scoprire: nel 1930 l’asilo ospitò una colonia di ragazze da 16 a 18 anni figlie di italiani all’estero e nel 1967 il prefetto proibì di portare i bimbi ai funerali di persone a loro sconosciute, per non turbarli. La mostra è aperta da lunedì a venerdì 10-12 e 16-18, sabato 10-12 e 15-18 e domenica 15-18.

 

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