Valcamonica

Rifiuti: Gianico fa scuola, Corteno l’ultimo della classe

La raccolta puntuale sta dando buoni risultati, metà dei Comuni ha superato quota 65%
Raccolta differenziata (simbolica)
Raccolta differenziata (simbolica)
AA

Quali che siano i meriti, il dato è inconfutabile: negli ultimi anni la raccolta differenziata in Valcamonica ha fatto passi da gigante. Metà dei Comuni camuni ha superato la soglia del 65% prevista dalla legge (circa 70.000 abitanti su 95.000) e molti altri sono prossimi al risultato, con solo sei paesi che si attestano sotto il 40%.

La classifica. A svettare è Gianico, con un rotondo 80%, realtà da sempre ai vertici tra i Comuni più ricicloni, che strappa il primato del 2017 a Breno e Bienno, rispettivamente al settimo e quinto posto. Un balzo in avanti lo hanno compiuto, nel 2017, Braone (secondo con il 79%), Capo di Ponte (terzo al 79%), Losine (quarto al 78%) ed Edolo (sesto al 77%). Tutti paesi dove è stata introdotta la differenziata puntuale, con il contenitore col microchip in grado di conteggiare la quantità di rifiuto indifferenziato prodotta. La performance peggiore è ancora appannaggio di Corteno, fermo a un misero 28%, in compagnia di Paspardo e Cimbergo (29) e Vione e Lozio (34). Mentre le migliori sono per Monno, Ossimo e Braone, che in un anno hanno aumentato la quantità di differenziata del 34, 32 e 30% (Ossimo ha raddoppiato, passando dal 24,5 al 56%). Maglia nera per tre Comuni che hanno diminuito la differenziata dal 2016 al 2017: Paspardo ha segnato un passo indietro di quasi quattro punti (da 33,3 a 29%), Artogne di 1,3 e Lozio di 0,8 punti percentuali. Soddisfazione. Per Valcamonica Servizi non c’è che da esultare: in cinque anni la produzione di rifiuti indifferenziati (che vanno al termovalorizzatore a Brescia) è sempre calata, passando da 27,4 tonnellate a 17,5, con un salto in avanti di dodici punti percentuali nell’ultimo anno di raccolta (nel 2016 era al 50%, nel 2017 è arrivata al 62).

A «rendere» sono stati due fattori principali: la continua introduzione della puntuale (nel 2016 a Cividate, Borno, Ossimo e Angolo; oggi entra in vigore a Sonico), dove c’erano ancora i cassonetti, e le nuove linee guida regionali, che prevedono da inizio 2017 l’assoggettabilità come rifiuti differenziati anche per ingombranti e sabbia da spazzamento strade (prima erano nell’indifferenziato). La criticità resta l’abbandono di rifiuti, in leggera crescita: ma Amministrazioni, Valcamonica servizi e operatori ecologici stanno facendo squadra per ridurre il fenomeno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato