Rifiuti: dimissioni nel Consorzio Montecampione

Chiuso il dialogo e fallito ogni tentativo di mediazione tra il Comune di Artogne e il Consorzio di Montecampione sulla questione della Tari: la questione sullo smaltimento rifiuti sull’altopiano, che si trascina da mesi, ha fatto scattare le dimissioni di Maddalena Lorenzetti (rappresentante del Comune di Artogne all'interno del Consorzio) e scatenato le ire del Consorzio che ha messo in pista gli avvocati.

Sabato mattina, a margine della conferenza stampa organizzata per presentare gli eventi dell'estate, il presidente del Consorzio ha sparato a zero contro la Giunta. «In questo avviso, il sindaco sostiene che il Comune dal primo gennaio sta gestendo i rifiuti a Montecampione: è una falsità enorme», ha tuonato Paolo Birnbaum, «Valle Camonica Servizi sta svolgendo il servizio in forza di una convenzione che ha stipulato con il Consorzio che si preoccuperà di incassare le quote dei consorziati e pagare le fatture: quella del primo trimestre che abbiamo già ricevuto e quella datata 30 giugno che riceveremo a breve. La verità è che il bilancio del Comune di Artogne è pesantemente in rosso e servono i 100mila euro della Tari di Montecampione per evitare il default».

Risultato: Maddalena Lorenzetti, rappresentante del Comune di Artogne, si è smarcata dalla decisione del sindaco e si è dimessa dal Consorzio, mentre il presidente ribadisce: «Non vogliamo avere mai più a che fare con il Comune di Artogne». «Prendiamo atto della cosa e ce ne faremo una ragione», ha replicato il vicesindaco e assessore al turismo, Fabio Cantoni: «La cosa veramente triste è che ogni scelta che riguarda Montecampione diventa terreno fertile per querele e denunce che fanno guadagnare soltanto gli avvocati. Il Consorzio faccia ciò che vuole, ma il Comune va avanti per la propria strada ed è pronto a collaborare con tutti quelli che porteranno proposte costruttive per il bene del territorio».