Valcamonica

Regole anticancro: il decalogo della prevenzione

Stasera l’incontro sul progetto ideato da Fondazione Berlucchi e Ordine dei medici
AA

Dieci regole per prendersi cura della propria salute e fare prevenzione contro il cancro. Una sfida da affrontare attraverso la divulgazione di corrette informazioni sugli screening e la prevenzione oncologica in senso lato, facendo al contempo chiarezza sulla reale utilità di i test ed esami proposti sul mercato.

Attorno a questo obiettivo ruota il progetto del «Decalogo per una buona prevenzione - Le regole anticancro», ideato dall’Ordine dei Medici di Brescia e realizzato con il sostegno della Fondazione Guido Berlucchi onlus.

Il Decalogo sarà protagonista dell’ultimo incontro del 2017 delle Serate della medicina, in programma stasera alle 20.30 nella sala grande del Centro congressi di Darfo Boario Terme (via Romolo Galassi 30).

Con l’intervento di specialisti verranno approfondite le dieci regole chiave - stampate su pratici pieghevoli e locandine - pensate per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce dei tumori, chiarire quali sono gli screening di utilità documentata e confutare alcuni «falsi miti» circa l’affidabilità di approfondimenti diagnostici promossi a livello mediatico, ma ad alto rischio di inappropriatezza.

All’incontro, rivolto a tutta la popolazione ad ingresso libero, si parlerà degli screening - per chiarire quelli di riconosciuta utilità, spiegare a chi sono rivolti, quando e perché vanno fatti - con gli interventi di tre specialisti dell’Asst Vallecamonica, Diego Lambertenghi, responsabile dello screening mammografico, Margherita Chiaramonte, dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia, Stenio Rosato, dirigente medico di Gastroenterologia. Renata Luoni, dirigente medico dell’Oncologia dell’Asst Valcamonica, affronterà invece il tema dibattuto dei marcatori tumorali. Le conclusioni saranno affidate a Lorella Cecconami, direttore sanitario Ats della Montagna. L’incontro sarà inframmezzato da interventi teatrali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia