Valcamonica

Precipitano nel vuoto, morte 37 pecore

Le carcasse trovate nei pressi del Passo di Campo, in alta Valsaviore. Il salto nel vuoto causato da un temporale.
Il servizio di Teletutto
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Pecore e agnelli vittime della montagna. È successo venerdì scorso al lago d’Arno, in alta Val Saviore, a circa 1.900 metri di quota: trentasette capi di bestiame sono morti dopo essere precipitati nei pressi della cosiddetta «pozza», un piccolo invaso naturale che si trova ai piedi della Sega d’Arno, sotto il Passo di Campo.
A causare la «strage» sarebbe stato il violento temporale che si è abbattuto in quota nella tarda mattinata di venerdì sorprendendo il gregge che era stato visto qualche ora prima al Passo Ignaga: fulmini, tuoni e pioggia hanno scatenato la fuga degli animali trasformandola in un suicidio di massa.

La prima segnalazione, giunta al centralino del Comune di Cevo venerdì pomeriggio, parlava di una decina di pecore morte, ma soltanto ieri si è potuto tracciare il quadro completo della situazione: grazie all’elicottero della Regione, i tecnici sono riusciti a salire in quota e a individuare decine di carcasse di pecore e agnelli sparpagliati attorno alla Pozza d’Arno. Gli animali, di proprietà di un pastore cremonese che pratica l’allevamento per passione, erano custoditi in una malga in Val Daone, sul versante trentino della montagna e, come ogni giorno, anche venerdì mattina erano stati liberati per il pascolo. Una volta sul valico, pecore e agnelli sono stati sorpresi dal temporale e, anziché rientrare per lo stesso versante, hanno scollinato finendo in trappola.

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