Valcamonica

Pianta velenosa, allarme rosso: il sindaco emette un’ordinanza

La pianta è pericolosa: a contatto con la pelle esposta al sole provoca infiammazioni e scottature anche permanenti
«Heracleum Mantegazzianum» (Penace di Mantegazzi) - Foto di archivio
«Heracleum Mantegazzianum» (Penace di Mantegazzi) - Foto di archivio
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Torna l’allarme per la «Heracleum Mantegazzianum» (Penace di Mantegazzi), pianta velenosa sia per l’uomo sia per l’ambiente: dopo l’emergenza di due anni fa, l’infestante è tornata a colonizzare i prati dell’Alta Valcamonica.

Per questo il Comune, dopo aver raccolto diverse segnalazioni e dopo il sopralluogo di Protezione civile e sindaco, ha emesso un’ordinanza per attivare interventi di contenimento ed eradicazione e contrastare al più presto l’infestazione. I cittadini sono tenuti a segnalarne la presenza in aree pubbliche, mentre su suolo privato bisogna tagliare le piante seguendo un determinata procedura, togliendo anche le radici, bruciando entrambe o consegnandole ai servizi di incenerimento.

Gli sfalci, poi, non vanno usati come compost e le aree di crescita vanno controllate per cinque anni. Chi viola le prescrizioni viene multato sino a 500 euro e può essere denunciato. La pianta è pericolosa: a contatto con la pelle esposta al sole provoca infiammazioni e scottature anche permanenti e si diffonde velocemente, colonizzando il suolo al punto da provocare erosione sulle rive.

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