Valcamonica

Per la Valcamonica 2 milioni di euro dai canoni idroelettrici

500mila euro all’anno, fino al 2020, nelle casse della Comunità montana: saranno utilizzati per giovani, turismo e occupazione
La centrale idroelettrica tra Esine e Darfo
La centrale idroelettrica tra Esine e Darfo
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Cinquecentomila euro all’anno per quattro anni da spendere su turismo, giovani e rilancio dell’occupazione. Firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia e la Comunità Montana di Valle Camonica che da qui al 2020 porterà nelle casse dell’ente comprensoriale un tesoretto da 2 milioni di euro: ieri a Breno è stato ufficializzato il «cadeau» spremuto dai canoni idroelettrici.

«Dallo sfruttamento delle centraline, il Broletto incamera meno della Valtellina: e questo non ci sembra giusto», ha spiegato Pierluigi Mottinelli, presidente della Provincia. «Crediamo fermamente che la montagna debba avere un riconoscimento unanime in tutto il territorio lombardo. Nella nostra provincia si contano 230 impianti idroelettrici: di questi, 119 in Valcamonica. Questo contributo da 500mila euro all’anno è il minimo dovuto per un territorio di montagna importante come il nostro. Il contributo è garantito fino al 2020 ma l’obiettivo è di prolungarlo anche per gli anni a venire». 

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