Valcamonica

Papa Francesco scrive ai bambini di quarta elementare di Berzo Inferiore

Il Pontefice ha risposto alla loro lettera sulla guerra in Ucraina, invitandoli a pregare per la Pace
La missiva inviata da Papa Francesco ai bimbi di Berzo Inferiore
La missiva inviata da Papa Francesco ai bimbi di Berzo Inferiore
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Anche se ne parlano poco, e magari fanno solo poche domande, pure i bambini sono preoccupati per quanto sta accadendo in Ucraina. Le immagini e le parole in televisione, i discorsi degli adulti e a scuola lasciano un segno anche su di loro. Molti istituti sono stati coinvolti, e lo sono ancora oggi, nella raccolta dei beni da inviare nelle terre martoriate dalla guerra.

Carta e penna

Gli alunni della classe quarta delle elementari di Berzo Inferiore hanno voluto fare qualcosa in più. Insieme alle insegnanti hanno scritto una lettera a Papa Francesco e il Pontefice, qualche settimana dopo, con estrema sorpresa di tutti, ha risposto. I piccoli hanno preso carta e penna e, su un foglio bianco con inchiostro blu, hanno fatto sapere al Papa che anche loro, benché «piccini», stanno pregando per la pace. Tre giorni a settimana, prima di andare a scuola, si trovano in chiesa per salutare Gesù e chiedere la fine delle ostilità. I bimbi di quarta, che vivono «in un piccolo paesino della Vallecamonica», si dicono onorati di scrivere la missiva, ma confessano di avere un po’ di timore e di confidare in una risposta.

Busta dal Vaticano

Nel giro di poco in via Nikolajewka a Berzo Inferiore è arrivata una busta con i simboli della Segreteria di Stato Vaticana, a firma di monsignor Roberto Campisi. Papa Francesco si dice riconoscente per l’affetto e la fiducia manifestata e assicura il suo ricordo «portando all’altare le aspirazioni che custodite nell’animo» e raccomandando ai bambini di affidarsi sempre a Gesù, «pregando incessantemente perché cessino tutti i conflitti». Il pontefice, poi, invia a Berzo Inferiore la sua benedizione, nella speranza che «insieme alle persone care, camminiate sulla via della solidarietà e della concordia per costruire un mondo fraterno e armonioso». Nella gioia e soddisfazione generale per la risposta del Papa, anche il sindaco Ruggero Bontempi si è complimentato con ragazzi e insegnanti per l'iniziativa, la sensibilità e la solidarietà, che «sono doni preziosi che crescono fin dalla giovane età».

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