Valcamonica

Nuovo smottamento sulla Statale 39: traffico deviato

Per eseguire i lavori il traffico sarà interdetto fino al 13 novembre; i mezzi vengono deviati sulla intercomunale Edolo-Santicolo-Corteno
Si interviene sulla frana lungo la Statale per l’Aprica - Foto © www.giornaledibrescia.it
Si interviene sulla frana lungo la Statale per l’Aprica - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Non c’è davvero pace per la statale 39 dell’Aprica, che in molti, ironicamente, ormai definiscono il «sentiero 39», visto lo stato di trascuratezza in cui versano molti tratti e i continui problemi. A un mese dall’ultimo smottamento, venerdì alle 6.30 una nuova colata di detriti si è staccata dalla parete rocciosa a monte della strada tra le frazioni di Cortenedolo e Lombro, subito dopo la località Moia.

Il fronte, di diversi metri, è instabile e a monte è presente ancora parecchio materiale, per questo l’Anas ha disposto la chiusura immediata della viabilità. Per eseguire i lavori il traffico continuerà a essere interdetto fino al 13 novembre; i mezzi vengono deviati sulla intercomunale Edolo-Santicolo-Corteno, una strada stretta in alcuni punti e non adatta a sopportare il traffico pesante. Vige infatti il divieto di transito per i mezzi oltre le tre tonnellate e mezzo, impedimento che già ieri alcuni camion non hanno rispettato, mettendo a rischio la tenuta del ponte di Santicolo.

Anche per questo il sindaco di Edolo Luca Masneri ha inviato i vigili urbani a controllare l’accesso da sud. Per la 39 e i residenti della zona è l’ennesimo colpo, che arriva a poche settimane dalla notizia che la carreggiata è stata inserita tra le opere strategiche delle Olimpiadi 2026, con un fondo da 25 milioni per sistemarla. In realtà pare che quel capitolo non sia finanziato, ma che si tratti solo di una dichiarazione d’intenti. «Sembra una presa in giro - dice il primo cittadino edolese -, parlano di Olimpiadi e poi qui la strada cade una volta al mese. I 25 milioni al momento non ci sono, ci sono solo incognite e pregiudiziali. Temo che non se ne farà nulla. In più abbiamo chiesto, contestualmente ai lavori della frana, di sistemare qualche metro di muro a secco tenuto su con delle assi di legno: ci è stato risposto di no. Ci penserà la nuova ditta che ha vinto l’appalto delle manutenzioni, che arriverà il 14 novembre da Cosenza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia