Valcamonica

New Jersey? Contro il terrorismo meglio le fioriere-barriere

La Fiera dei fiori è finita da tre mesi ma le fioriere-barriere antiterrorismo sono diventate pezzi di arredo urbano
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Alla larga gli antiestetici new jersey. Perchè, se proprio ci si deve premunire, meglio farlo con una certa originalità.

A Piancogno la Fiera dei fiori è finita da tre mesi ma le fioriere-barriere antiterrorismo sono diventate pezzi di arredo urbano. I mastodontici vasi in ghisa, del peso di una tonnellata, hanno messo radici nel paese dei fiori: piacciono a tanti, altri non li apprezzano e qualcuno li ignora.

Ma, di certo, non passano inosservati e una scommessa l’hanno già vinta: da quattro mesi sono le fioriere pubbliche più fiorite e curate del paese.

Trionfano petunie, qualche geranio, edere e piante sempreverdi curate come fossero in un negozio. «Diciamo che la necessità ha aguzzato l’ingegno - spiega il sindaco di Piancogno Francesco Ghiroldi -. Quando abbiamo dovuto recuperare le barriere da posizionare in via Nazionale in occasione della nostra fiera, abbiamo pensato a qualcosa di caratteristico da poter riutilizzare negli anni».

Detto, fatto: l’azienda Vi.Bi Recuperi di Piamborno ha acquistato in un’acciaieria di Lecco questo «ordigno» fiorito, che è un blocco di ghisa alto un metro e cinquanta a prova di sfondamento.

«Sono un appassionato di archeologia industriale e questi pezzi sono articoli che risalgono all’inizio del Novecento . spiega Vigilio Bidasio, titolare dell’azienda -. Il nostro paese si caratterizza per i fiori e piuttosto che mettere dei new jersey o trattori per sbarrare le strade, abbiamo pensato a qualcosa che potesse rimanere esposto tutto l’anno».

A Piamborno ne sono state posizionate dieci in via Nazionale, in piazza del municipio, via delle Magnolie, all’imbocco di piazza Mercato e davanti al bar Africano.

«La prossima primavera ne arriveranno altre cinque da posizionare a Cogno», promette Bidasio. Pronte a chiudere la strada e a rifiorire con la bella stagione.

 

 

 

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