Valcamonica

Neve in Valcamonica: notte senza elettricità a Ponte di Legno

La neve è caduta abbondantemente creando non pochi problemi. Gioiscono invece gli esercenti, la neve garantisce l'avvio della stagione
NEVE, DISAGI IN ALTA VALLE
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Due facce della stessa medaglia: da una parte i disagi, dall'altra la garanzia che questa neve, passata l'emergenza, garantirà l'avvio della stagione turistica. A Ponte di Legno sono caduti 30 centimetri di neve, mezzo metro in Val Sozzine e un metro al Passo del Tonale.

Coltre che, però, in queste ore, sta tenendo occupati i tecnici di Enel e Anas per superare i disagi legati alla fornitura elettrica e alla viabilità.

A Ponte di Legno la troppa neve ha fatto cadere alcuni alberi che si sono adagiati sui cavi della linea elettrica, in alcuni casi spezzandoli. In altri sono bastati i fiocchi, che si sono depositati sui cavi, a mandarli in corto circuito. Ecco che le tre frazioni di Ponte di Legno, e parte del suo abitato, sono rimasti, dalla serata di questo venerdì, senza corrente elettrica. I tecnici dell'Enel sono intervenuti con gruppi elettrogeni e via via, nel corso della giornata, la situazione sta tornando alla normalità.

  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
  • Neve in Valcamonica tra disagi e turismo
    Neve in Valcamonica tra disagi e turismo

Ora strada che porta al Tonale è stata riaperta, non così per quella che scende al versante trentino. 

Il rovescio della medaglia, come detto, riguarda il turismo perchè queso manto, consistente, creatosi già in novembre garantisce l'apertura degli impianti e un fondo utile nel caso si dovesse ricorrere alla neve artificiale.

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