Valcamonica

Montecampione, ultima chiamata per il rilancio

Ultima chiamata per il rilancio di Montecampione. Servono 600 mila euro entro il 30 settembre
La ski area di Montecampione
La ski area di Montecampione
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Ricapitalizzazione, acquisto degli impianti, manutenzioni ordinarie e straordinarie e accordo di programma con i Comuni. Questo in sintesi il progetto di rilancio di MontecampioneIn gioco c’è il futuro della stazione sciistica e della Vallecamonica e sulla graticola ci sono decine di posti di lavoro, negozi e bar che non vogliono chiudere. Ma anche 2.400 proprietari di appartamenti che, senza gli impianti, vedrebbero azzerato il valore delle loro case.

L’ultimo treno per Montecampione porta la targa «Stefano Iorio e Matteo Ghidini», i due imprenditori che hanno «congelato» il fallimento di Montecampione Ski Area e che, ora, hanno 23 giorni per mettere sul piatto 350mila euro di propria tasca e rastrellarne altri 250mila da residenti, consorziati, commercianti e operatori turistici.

L’Ascom di Montecampione ha già detto sì e i consorziati pure: ma solo al 30 settembre si conoscerà l’esito della ricapitalizzazione. Il notaio ha confermato che se saranno stati raccolti 600mila euro, la nuova stagione invernale potrà ripartire. Se non sarà così, giù il sipario e addio Montecampione. 

 

 

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