Valcamonica

Malghe, le regole per tutelare monti e persone

Saranno presentate in Regione le linee guida per punire chi specula e favorire la qualità
A Breno. La  Cadino della Banca è una delle 150 malghe camune © www.giornaledibrescia.it
A Breno. La Cadino della Banca è una delle 150 malghe camune © www.giornaledibrescia.it
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Primi risultati per il tavolo della montagna, insediato pochi mesi fa dall’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi a Bienno: in municipio s Bienno sono state presentate le linee guida per la gestione delle malghe. Un documento che sarà portato in Giunta al Pirellone a settembre e che ha già raccolto il favore dei territori e di chi in montagna lavora.

Il motivo è presto detto: prima di stendere un disciplinare sono state ascoltate le esigenze e le voci dei diretti interessati. L’obiettivo delle linee guida è duplice: punire chi specula sulla gestione delle malghe e affidare gli alpeggi principalmente alla gente di montagna.

L’iniziativa è stata presa perché da qualche anno in Valcamonica, ma anche in altre località montane, l’assegnazione di sempre più alpeggi, da parte dei Comuni che ne sono i proprietari, è appannaggio di aziende non del territorio, ma che provengono dalla pianura o da fuori provincia. Godendo di maggiori capacità economiche rispetto alle piccole realtà di montagna, si vedono assegnare la gestione di malghe finora sempre condotte da soggetti locali, perché a prevalere è il criterio dell’offerta economica.

«Da tempo assistiamo a questo fenomeno speculativo - ha dichiarato Rolfi -: aziende non di montagna, per fruire di contributi comunitari, sfruttando la maggiore capacità economica per vincere le aste, spesso costruite solo sul principio economico, sottraendole ad aziende di montagna che non hanno questa possibilità di spesa».

Il documento privilegia logiche di qualità, i progetti di gestione e la territorialità del conduttore. I Comuni che applicheranno questi indicatori avranno premialità aggiuntive sui bandi regionali. «Non possiamo imporre nulla alle Amministrazioni - ha specificato Rolfi -, ma premieremo i buoni comportamenti».

In Lombardia ci sono 871 malghe, di cui circa 150 sono in Valcamonica. All’incontri di ieri era presente l’assessore in Comunità montana Carlo Sacristani, il consigliere regionale Francesco Ghiroldi, il sindaco di Bienno Massimo Maugeri e la sua Giunta, oltre ad alcuni allevatori e tecnici del settore.

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