Valcamonica

Le Olimpiadi in Valcamonica? Gli albergatori scendono in pista

Alessandro Guerini: «Una grande opportunità dovremo lavorare restando tutti uniti»
Sule piste. L’alta Valcamonica sogna di ospitare le Olimpiadi - © www.giornaledibrescia.it
Sule piste. L’alta Valcamonica sogna di ospitare le Olimpiadi - © www.giornaledibrescia.it
AA

L’Alta Valle Camonica c’è. L’Alta Valle Camonica ci crede davvero. Il comitato «Adamello 2026», che due giorni fa al Pirellone ha messo sul piatto la propria candidatura ad ospitare una gara di sci alpino per le prossime Olimpiadi, muove i primi passi nell’olimpo dei cinque cerchi. E lo fa senza troppa timidezza e con la certezza di avere un tetto sopra la testa: quello di alberghi e hotel che dicono «sì» al secondo grande sogno del comprensorio Ponte di Legno-Tonale.

«È una grande opportunità e dovremo lavorare e rimanere uniti affinché diventi realtà -, ha ammesso Alessandro Guerini, presidente degli albergatori dell’Alta Valle -. Il comprensorio conta una quarantina di strutture alberghiere per circa tremila posti letto a cui si devono sommare le case vacanze e i B&B. Abbiamo tutte le carte in regola per competere con altre località di montagna ambiziose, ma toccherà ai nostri rappresentanti politici lavorare al tavolo affinché si possa raggiungere l’obiettivo. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte».

I cugini della Valtellina hanno già fatto centro, con Bormio e Livigno alla griglia di partenza per ospitare una gara olimpica. E, nelle ultime ore, all’orizzonte si è affacciata anche la corazzata trentina che ha messo sul piatto soldi e progetti ambiziosi. «I progetti li abbiamo anche noi -, ha sottolineato Giuseppe Pasina, sindaco di Temù e proprietario del rinomato hotel Avio -. Se lo sci alpino sarà inserito tra le specialità olimpiche ci autocandidiamo perché non siamo secondi a nessuno. Aggiungo che Vermiglio ha una pista di sci di fondo adatta alle competizioni mondiali e Ponte di Legno ha una lunga storia e tradizione di sci nordico con il salto del trampolino: non ci vorrebbe molto ad allestire una struttura per questa disciplina».

Albergatori e operatori turistici hanno la certezza che la torta olimpica è grande e fa gola a tutti e la convinzione che, in questa fase, i progetti pesano tanto ma la politica pesa di più. «Siamo tutti uniti attorno ad un grande sogno perché questa è una partita che interessa tutti -, ha concluso Graziano Pennacchio, amministratore delegato di "Visit Brescia" che per primo mesi fa ha messo sul piatto la candidatura -. Il comitato si riunirà nei prossimi giorni e già entro la fine dell’estate dovremo avere le idee chiare su come muoverci e su quali progetti portare a termine. Stando uniti si ottengono grandi risultati: può succedere e questa è l’occasione giusta».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia