Valcamonica

Lavoro nero, pizzicati 20 baristi e commessi irregolari

Lavoravano in nero in bar, ristoranti, negozi e stazioni di servizio: scoperti dalla Guardia di Finanza di Pisogne
AA

Venti persone tra camerieri, commessi, baristi e banconieri di età inferiore ai 30 anni: impiegati in nero in stazioni di servizio e ristoranti, bar e birrerie, negozi di centri commerciali e macellerie.

È quanto scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza di Pisogne che, nei primi due mesi dell’anno, hanno passato al setaccio 16 attività commerciali nei comuni di Pisogne, Darfo, Esine, Bienno e Breno: di queste, addirittura dodici si avvalevano di lavoratori in nero impiegati in maniera più o meno saltuaria.

In caso di impiego per un periodo fino a 30 giorni effettivi di lavoro, la multa va da 1.500 a 9.000 euro per ogni lavoratore irregolare. Se il numero degli impiegati in nero supera il 20% della forza lavoro, scatta la chiusura del locale.

L’operazione suona come «avvertimento» per tutti gli esercizi della zona che si preparano all’invasione di turisti per la passerella di Christo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia