Valcamonica

L’attesa è finta, l’Eremo riabbraccia la sua chiesa

Dopo i lavori la chiesa verrà nuovamente consacrata dal vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada
CHIESA DELL'EREMO, LAVORI CONCLUSI
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La lunga attesa è finita: questa sera, dopo oltre un anno di chiusura per i lavori che l’hanno rimessa a nuovo, la chiesa dell’Eremo sarà di nuovo consacrata per mano del vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada.

Alle 20 il direttore don Roberto Domenighini, con le suore, i collaboratori, gli amici e i tanti benefattori saranno in prima fila per dire grazie a chi ha reso possibile la riqualificazione. Molte le novità, a cominciare dal moderno impianto di riscaldamento a pavimento, che consentirà di celebrare tutte le funzioni al caldo. E poi la nuova copertura in porfido di Valcamonica, la tinteggiatura, il nuovo posizionamento dell’ambone, il rinnovo delle campane e lo spazio per esporre le opere d’arte conservate all’Eremo.

Tra queste ci sono lo strappo d’affresco della Crocifissione e una pala di Sant’Antonio di Padova, fondatore dell’Eremo. E, soprattutto la reliquia dalle spoglie del beato Giuseppe Tovini, proveniente dalla Fondazione Tovini, che ha donato anche il reliquario posto nella cappella di Sant’Antonio, su una colonna ricavata dai resti dell’antico chiostro. Nella seconda cappella si trovano la statua della Madonna, rinvenuta in un magazzino dell’Eremo, e la reliquia di Santa Geltrude Comensoli.

Per ringraziare di tanta bellezza e grazia, don Roberto ha organizzato per domani, Primo Maggio, alle 15.30 l’esecuzione del Magnificat, meditazione musicale mariana con i cori Ana di Vallecamonica e Pineta di Costa Volpino e, a seguire, la Messa delle 17: tutti potranno così godere di una chiesa accogliente e rinnovata.

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