Valcamonica

L'addio ai due amici alpinisti martedì a Temù

Alle 15, nella chiesa parrocchiale di Temù, i funerali di Enrico Zani e Aldo Sandrini.
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È il giorno dell’addio e del lutto cittadino. Ponte di Legno e Temù si preparano a dare l’estremo saluto ad Enrico Zani e Aldo Sandrini: martedì pomeriggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Temù, verranno celebrati i funerali in forma congiunta e soltanto al termine della funzione i due amici prenderanno strade diverse. Enrico Zani verrà infatti tumulato nel cimitero di Temù, mentre Aldo Sandrini nel camposanto del piccolo borgo di Precasaglio di Ponte di Legno.

Domenica pomeriggio, dopo il nullaosta del magistrato, le salme dei due scialpinisti sono state trasferite a casa Zani, al civico 11 di via Ballardini. Da quel momento è cominciata la lunga processione di dolore che ha portato nel centro storico del paese un viavai incessante di parenti, amici, colleghi di lavoro e conoscenti che anche per tutta la giornata di ieri hanno voluto manifestare il loro affetto e la loro solidarietà alle famiglie Zani e Sandrini.

In tutta l’Alta Vallecamonica regna ancora l’incredulità e la rabbia per la tragica sorte che si è portata via due mariti e padri di famiglia, lavoratori esemplari, grandi esperti e appassionati di montagna che al Cai e al Soccorso Alpino avevano dato veramente molto.
Aldo Sandrini, 37 anni, era originario di Temù ma abitava a Precasaglio di Ponte di Legno insieme alla moglie Loretta Toloni e ai due figli, Tomas di cinque anni e Alessandra di tre. Lavorava da anni come geometra di cantiere alla ditta Mosconi di Edolo dove era diventato un punto di riferimento per la sua esperienza e le grandi qualità professionali.
Enrico Zani, 53 anni, lascia invece nel dolore la moglie Laura Ziliani e le tre figlie: Silvia, 18 anni, Lucia, 15 anni e Paola, soltanto 10. Insegnava Diritto al liceo «Medeghini» di Edolo, dove studia anche la figlia più grande, Silvia.
 

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