Valcamonica

La fiaccolata di San Fermo a Borno compie 50 anni

L'iniziativa è prevista oggi: iscrizioni aperte fino alle 16, partenza invece alle 20.30 e alle 21
La fiaccolata di San Fermo a Borno - © www.giornaledibrescia.it
La fiaccolata di San Fermo a Borno - © www.giornaledibrescia.it
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La fiaccolata compie cinquant’anni, ma la tradizione risale ad almeno 500 anni fa.

Quest’oggi, martedì 8 agosto, la storica fiaccolata di San Fermo di Borno taglia il traguardo del mezzo secolo di vita e lo fa come sempre, con un evento che vedrà le lunghe lingue di fuoco delle torce scendere dalle pendici della montagna, per poi ritrovarsi nel cuore della notte nella piazza centrale del paese per il falò.

L’appuntamento, che si celebra come sempre la sera della vigilia di San Fermo l’8 di agosto, prevede alle ore 20.30 la partenza dal sentiero alto e alle 21 quella dal tracciato più basso, in direzione di Borno. I partecipanti alla fiaccolata si metteranno in moto già dal pomeriggio, per raggiungere il punto di ritrovo in quota sul colle di San Fermo, rendendo lo storico appuntamento una festa per l’intero paese. È possibile iscriversi alla fiaccolata anche nella giornata di oggi, dalle 9.30 alle 16 nella sede del Cai, il Club alpino italiano di Borno, da sempre organizzatore dell’evento. Compresi nella quota d’iscrizione ci sono sia la copertura assicurativa, sia la maglietta del cinquantesimo con il nuovo logo, sia due fiaccole.

All’arrivo in piazza i tedofori verranno accolti da due ali di folla, che accompagnerà i partecipanti alla piazza e al sagrato della parrocchiale. Vista la ricorrenza, gli organizzatori contano di arrivare ad almeno mille partecipanti, per quello che è da sempre considerato uno degli eventi miliari dell’estate bornese.

La fiaccolata riprende la leggenda dei tre fratelli eremiti Fermo, Glisente e Cristina, che si ritirarono su tre montagne camune per dedicarsi alla preghiera (Fermo a Borno, Glisente a Berzo Inferiore e Cristina a Lozio). Per comunicare tra di loro e far sapere che erano ancora in vita, ogni sera accendevano un fuoco. Cinquant’anni fa un gruppo di amici del Cai decise, rifacendosi a questa storia, di ideare la fiaccolata, celebrando il «santo e il colle di casa». Ancora oggi, l’appuntamento è capace di suscitare emozioni sia tra i partecipanti, sia in chi semplicemente aspetta in piazza le fiaccole.

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