Valcamonica

L’organo Pedrini «rompe il silenzio»: ecco il gran concerto

Dopo il restauro, visite guidate e un carnet di iniziative: Corna in festa da mercoledì a domenica
L’investimento. Il  restauro dell’organo è costato circa 120mila euro
L’investimento. Il restauro dell’organo è costato circa 120mila euro
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Un organo che torna a suonare in maniera solenne e perfetta, un concerto-evento dedicato alla gente di Corna che vuole riscoprire la bellezza di essere comunità. La parrocchia dei Santi Giuseppe e Gregorio Magno, ritrova il suo maestoso organo: dopo diciotto mesi di silenzio, il «Pedrini» del 1950 tornerà a vibrare al termine del maxi intervento di restauro portato a termine dalla bottega organaria di Gianluca Chiminelli.

«Il progetto era stato messo sul tavolo già molto tempo fa - ha spiegato il parroco, don Emanuele Mariolini -. Quando sono arrivato in parrocchia, abbiamo deciso di dare corso all’intervento affidandoci a un grande professionista che ha curato ogni dettaglio». Lo strumento è a trasmissione elettrica con doppia tastiera e 35 registri, ma l’anima vera della musica sta nei vani in muratura dove sono posizionati somieri, canne e magneti.

Comunità. Il costo del restauro si aggira sui 120mila euro e in paese è già cominciata la maratona solidale. «Abbiamo pensato ad un puzzle con una grande foto dell’interno della chiesa - ha aggiunto don Emanuele -. Con un’offerta di 25 euro si può posare un tassello e finora la risposta è stata straordinaria. Normalmente, alle inaugurazioni si invitano i benefattori: io invito la mia gente, che sta riscoprendo il bello di essere comunità». Tutti pronti, quindi, per la settimana dei grandi appuntamenti: mercoledì «quattro passi dentro l’organo» per consentire a tutti di vedere la qualità del restauro.

Sabato 23, alle 20.45, il maestro Eugenio Maria Fagiani si esibirà in un concerto d’autore. Domenica 24, alle 10.30, celebrazione con mons. Federico Pellegrini, canonico della Cattedrale e direttore dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Brescia. «Si dice spesso che le comunità stanno smarrendo il senso di appartenenza - ha concluso il parroco -. Ma la vita della comunità va stimolata e accompagnata con iniziative coraggiose».

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