Valcamonica

Invalido dopo lo sparo, le armi dei fratelli compatibili

L’esito della perizia per il proiettile vagante che dal 2018 costringe un uomo in carrozzina
Giacomo Gazzoli dal novembre 2018 è costretto su una sedia a rotelle - Foto © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Gazzoli dal novembre 2018 è costretto su una sedia a rotelle - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Chi ha sparato lo ha fatto da una distanza di 400 metri, utilizzando un’arma e delle cartucce compatibili con quelle sequestrate agli indagati. Fissa un punto importante la consulenza della Polizia scientifica alla quale il pubblico ministero Claudia Moregola aveva chiesto nel giugno scorso di fare chiarezza sulle dinamiche del ferimento di Giacomo Gazzoli, il 71enne che l’11 novembre del 2018 venne raggiunto alla schiena da una cartuccia vagante mentre era al volante della sua auto, lungo via Schivardi a Corteno Golgi.

Un episodio che ha cambiato per sempre la vita della vittima che da quel pomeriggio è costretta sulla sedia a rotelle per la lesione del midollo spinale. La Procura, dopo mesi di indagine, aveva iscritto nel registro degli indagati due fratelli di 28 e 34 anni residenti nel paese camuno....

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.
 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia