Valcamonica

Incendi boschivi, rischio di nuovi focolai: il caso di Vione

L'assenza di pioggia favorisce il rinnovarsi di incendi: ieri due elicotteri in azione nell'area camuna già bruciata
Elicottero antincendio della Regione (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Elicottero antincendio della Regione (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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La situazione resta preoccupante come ormai da mesi. Al netto di una breve parentesi, l'assenza di precipitazioni mette a serio rischio i boschi bresciani, già devastati dalle fiamme nell'ultimo scorcio della stagione invernale.

Una conferma viene da quanto avvenuto nelle ore della Pasquetta. A Vione, infatti, in una porzione della zona boschiva già intaccata dai roghi nelle scorse settimane, si è sviluppato un nuovo focolaio. Per evitare il propagarsi delle fiamme, complice la natura impervia dell'area, la centrale operativa dell'antincendio boschivo di Curno (Bg) ha fatto levare in volo due elicotteri della Regione che hanno operato a lungo per contrastare l'incendio.

Se non si registrano, fortunatamente, danni ulteriori - essendo già bruciata la vegetazione in quel punto - quanto accaduto rende di tutta evidenza il permanere di un rischio enorme per il verde dei nostri boschi. E almeno per la prima parte di questa settimana la situazione meteorologica non accenna a migliorare.

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