Valcamonica

In ricordo di Stefano nasce un gruppo Aido che guarda ai giovani

I genitori del ragazzo morto a 16 anni in un incidente a Vione hanno creato il gruppo anche per promuovere attività informativa
Il gruppo, nato in ricordo di Stefano, coinvolge sei paesi tra i quali Ponte di Legno e Temù - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il gruppo, nato in ricordo di Stefano, coinvolge sei paesi tra i quali Ponte di Legno e Temù - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un gesto d’amore profondo, che va oltre la sofferenza più terribile per due genitori: perdere l’unico figlio. Antonella e Paolo, nel 2018, hanno detto addio al loro Stefano, di sedici anni, a causa di un incidente in moto. Ma hanno saputo guardare avanti e oltre, decidendo di donare gli organi e, passati alcuni mesi, insieme a familiari e amici, di fondare un gruppo Aido in alta Valcamonica, dove risiedono.

Il sodalizio ha mosso i primi passi negli scorsi anni e domenica, in una chiesa parrocchiale di Vione stracolma, ha inaugurato ufficialmente la propria sede, il labaro e, unica in Italia, le targhe Aido che saranno apposte nelle scuole e negli edifici pubblici dell’alta Valle. La presidente Elvira Ferrari ha al suo fianco undici consiglieri, appartenenti ai sei comuni di Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza, Incudine e Monno; tra questi c’è anche la consigliera provinciale Aido Brescia Antonella Fogliaresi con il marito Paolo Balzarini, mamma a papà di Stefano.

Quello dell’alta Valle è il 51esimo gruppo del Bresciano e raduna già oltre 150 soci; la nuova sede è in piazza Vittoria, in centro a Vione. «Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini dei sei comuni  - dichiara Ferrari - anche attraverso incontri con associazioni e scuole. In particolare il nostro sforzo va nella direzione di un’ampia opera di informazione sia verso i ragazzi sia cercando di ottenere il consenso informato dei cittadini al momento del rinnovo dei documenti d’identità in Comune». La legge prevede infatti, nel momento in cui vengono rilasciati, la possibilità di esprimere la volontà di donazione.

Al fianco di Ferrari c’è il presidente dell’Unione Mauro Testini, che ha ricordato come «le percentuali di adesione in alta Valle sono alte, ma si devono mettere in campo tutti gli strumenti per ottenere risultati ancora migliori, per un gesto civico e d’amore del prossimo di alto valore». Presente anche la presidente provinciale Vittoria Mensi, che si è congratulata con il nuovo gruppo: «Sono certa continuerete il vostro percorso con entusiasmo, coinvolgendo e informando sempre più persone».

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