Valcamonica

Il record del paese dei donatori di sangue

Sono i piccoli paesi come Ono San Pietro che possono dimostrare all’Italia quanto è ancora intensa la generosità delle persone
I 40 anni di Avis Ono - Foto © www.giornaledibrescia.it
I 40 anni di Avis Ono - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sono i piccoli paesi come Ono San Pietro che possono dimostrare all’Italia quanto è ancora intensa la generosità delle persone.

Un esempio su tutti è dato da un indicatore: in paese, che conta circa 970 abitanti, quasi il 10% è donatore Avis; si tratta della più alta percentuale in Italia (in media è del 2%). Ma c’è anche un altro primato, visto che il 70% dei donatori è giovane (ha tra i 18 e i 45 anni), in barba a tanti sodalizi che vedono continuamente invecchiare le loro fila.

La sezione Avis di Ono si è ritrovata nei giorni scorsi per festeggiare i suoi primi quarant’anni di vita, nell’ambito dei quali i soci hanno donato 5.734 unità. Una bella soddisfazione per la presidente Katia Vaira che, in perfetto stile avisino, ha consegnato una cinquantina di benemerenze per le tante donazioni effettuate. Vale poi la pena di ricordare la signora Anna Maria Troncatti, alla quale è stato assegnato il riconoscimento in oro con smeraldo per il traguardo delle cento donazioni raggiunte. Non solo, una targa è andata anche a chi, nel 1978, ha deciso di far nascere l’associazione Avis (il fondatore è Luciano Gigli, oggi presidente onorario).

In un paese completamente addobbato a festa e alla presenza della sezione «gemella» dell’Avis di Roncadelle, nonché della banda del paese e del coro di Breno, i volontari hanno anche lanciato al cielo quaranta palloncini rossi e bianchi, come fossero piccole gocce di sangue che salgono in altro, una per ogni anno di attività. «Ringrazio tutti - ha detto la presidente Katia Vaira - soprattutto chi, in qualsiasi modo e forma, ha collaborato alla buona riuscita delle festa in particolare i donatori per il loro costante e silenzioso impegno».

 

 

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