Valcamonica

Gavia: nuova luce per il tunnel "Rocce nere"

Accordo di massima tra le Province di Brescia e Sondrio per illuminare la galleria al Gavia. Dopo decine di incidenti e qualche protesta, giovedì si è arrivati a una svolta per le sorti del tunnel che, dall'anno di costruzione nel 1986, non è mai stato illuminato.
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Luce al Passo. O, meglio, nuova illuminazione per la "buissima" galleria delle "Rocce nere" al Gavia.  Dopo decine di cadute, incidenti e qualche protesta, giovedì si è con tutta probabilità arrivati a una svolta per le sorti del tunnel che, dall'anno di costruzione nel 1986, non è mai stato illuminato.

Il problema è soprattutto per i ciclisti che, attratti dalla bellezza e dalle difficoltà tecniche del percorso, sempre più numerosi si avventurano su per il Passo, attraversando obbligatoriamente la galleria immersi nella più totale oscurità. Oscurità che, unita alla fatica e all'altitudine, ha causato molti infortuni agli sportivi: testimoni parlano di uno scontro a settimana in media.

Dopo diverse sollecitazioni di un comitato spontaneo, guidato dal dalignese Pierino Veclani e supportati dal Comune di Ponte di Legno, ieri ai 2.650 metri del Gavia sono arrivati i rappresentanti delle istituzioni bresciane e valtellinesi, responsabili, ciascuno per il proprio versante, della Strada provinciale 300. Secondo gli interessati, non servirebbero più di 40mila euro per "far luce sul Gavia". Basterebbe installare sulla sommità del tunnel dei pannelli solari, che produrrebbero la corrente necessaria per l'impianto d'illuminazione del tipo "segna-passo".

Gli assessori provinciali Vivaldini, Razzi e Maisetti per la competenza bresciana e i loro colleghi di Sondrio hanno così promesso che, scansando le difficoltà economiche del periodo, faranno arrivare i fondi necessari. I tempi parlano di settembre per stendere il progetto e della tarda primavera, prima che il Passo venga riaperto, per l'inaugurazione.

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