Valcamonica

Frana di Piancogno, feste fuori casa per gli sfollati di via Vigne

La Regione ha stanziato nuovi fondi mettere in sicurezza l'abitato, ma devono ancora essere rimossi i materiali pericolanti
I danni dopo la frana di Piancogno
I danni dopo la frana di Piancogno
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Una decina di persone ancora fuori casa, che passeranno il Natale e tutte le festività in un alloggio di fortuna, senza i propri effetti personali. Una strada, via Vigne di Piancogno, distrutta in alcuni punti, interrotta sino a data da destinarsi, e una parete rocciosa, quella della falesia, ancora troppo pericolante, con molto materiale instabile che potrebbe scaricare.

È la situazione, a tre settimane dal dissesto. Dopo i primi due stanziamenti di pronto intervento, la Regione Lombardia ha aggiunto l’altro giorno nuovi 260mila euro presi dall’ultimo bilancio, da impiegare per la sistemazione della frana. I fondi serviranno, fa sapere il Pirellone, per la realizzazione delle opere propedeutiche alla messa in sicurezza dell’abitato. Non ci sono state vittime, quella notte terribile in cui dall’area della falesia, la prima che si incontra lungo il sentiero del Predulì, si sono staccati dei massi di grandi dimensioni. Uno è finito su un’abitazione, distruggendola completamente, ma fortunatamente i proprietari non erano in casa; gli altri si sono fermati nei giardini deviati da ostacoli che hanno incontrato nella loro discesa.

L’Amministrazione ha preparato il progetto e nelle prossime settimane avvierà di lavori per il disgaggio dei materiali pericolanti, per la loro rimozione, per la posa di nuove e più potenti reti paramassi, capaci di assorbire un urto così potente, e infine per rimettere in funzione l’acquedotto, danneggiato dalla frana. Sino ad allora, sino a quanto tutto non sarà messo in sicurezza, per i residenti non sarà possibile rientrare nelle loro case e non saranno tempi brevi. 

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