Valcamonica

Erbicida per il verde pubblico: odori e difficoltà respiratorie

È la denuncia di alcuni cittadini, che hanno segnalato una pratica che sarebbe stata usata a Berzo Demo, Ceto, Bienno e Saviore
Una veduta di Berzo Demo - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Berzo Demo - © www.giornaledibrescia.it
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Erbicida al posto del decespugliatore per curare il verde pubblico. È la denuncia di alcuni cittadini, che hanno segnalato ad Ats Montagna, prefettura e procura della Repubblica una pratica che sarebbe stata usata nei territori di Berzo Demo, Ceto, Bienno e Saviore.

Secondo Lino Balotti di Berzo Demo, Manuel Pezzotti di Ceto e Alessio Pedersoli di Bienno da qualche tempo «le Amministrazioni hanno introdotto, per il diserbo delle strade, l’impiego di erbicidi in sostituzione del tradizionale taglio con mezzi meccanici». Un’innovazione che sarebbe stata contestata dai cittadini, che si sono rivolti «allarmati ai loro municipi per i forti odori e il sospetto della pericolosità dei prodotti utilizzati».

Al punto che, sempre secondo l’esposto dei tre, a Berzo Demo, durante le operazioni di diserbo si sarebbero verificati casi di persone «che hanno accusato bruciori e difficoltà a respirare e anche bruciature alle verdure negli orti a bordo strada». A Ceto, invece, i cittadini si sarebbero rivolti al sindaco perché le sostanze sono state utilizzate pure nel cimitero e sul sagrato «in assenza di significative malerbe». A Bienno e Saviore «l’odore nauseabondo del prodotto ha creato forti disagi e preoccupazioni per la salute di persone e animali».

La richiesta all’Ats è di sapere se il servizio sia stato autorizzato dalla stessa e se siano state rispettate le norme sui fitofarmaci, se è presente il patentino fitosanitario e se tutto sia etico. L’invito, qualora ci fossero anomalie, è a intervenire per bloccare le operazioni e a controllare i prodotti. «Le risposte che abbiamo avuto dai Comuni sono state vaghe - dicono i tre -. Hanno detto che il diserbo avviene di notte e il prodotto è naturale, quasi fosse una vitamina da dare alle persone deperite».

 

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