Valcamonica

Elegante, tecnologico e confortevole: riapre il cinema Giardino

La struttura è rimasta chiusa per ben 35 anni. Ospiterà anche concerti, convegni e spettacoli
Gli interni. Platea e palco sono stati completamente rinnovati
Gli interni. Platea e palco sono stati completamente rinnovati
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Cinema, soprattutto. Ma anche spettacoli, concerti, cabaret, teatro, convegni. Gli anni dell’abbandono sono finiti: dopo 35 anni di chiusura, ha riaperto il Nuovo cinema teatro Giardino a Breno. La location è la medesima, esattamente dove l’architetto Bruno Fedrigolli lo costruì nel 1952.

Ma tutto è cambiato: la sala è moderna ed elegante, le tecnologie all’avanguardia e il comfort elevato. Grazie a una sinergia tra l’Amministrazione, che ha voluto la ristrutturazione e ha trovato il milione per rimetterlo in funzione, e il gestore Santo Bertocchi delle Produzioni Cps, che ci ha messo esperienza e idee, domani si riprende a far girare le pellicole e a battere le mani. Realizzando un desiderio che in molti credevano impossibile e iniziando a farne crescere un altro: quello di andare al cinema, di uscire di casa e apprezzare proiezioni «a chilometri zero».

Su questo conta Bertocchi: in tempi in cui il cinema perde il 17%, aprire una nuova sala è una scommessa, da vincere con la fidelizzazione, con prodotti di qualità a prezzi contenuti. Esattamente come sarà a Breno: 5 euro il biglietto intero, 4 il ridotto, 3 il lunedì e 30 euro la tessera per dieci spettacoli. 

Sala polivalente. «Quando leggo che un cinema diventa un supermercato mi viene un blocco - dice Bertocchi -, la programmazione seguirà quella delle altre mie mono-sala con l’obiettivo di far arrivare persone che vogliono vedere film di qualità, ma anche per famiglie e ragazzi». Niente prime visioni, quindi. Oltre al cinema, il gestore ha anticipato che sta lavorando per avere spettacoli con artisti come Natalino Balasso, Leonardo Manera e Le Orme. «È una sala polivalente - specifica il sindaco Sandro Farisoglio -, a Breno c’è già il Teatro delle ali e le due realtà devono collaborare e completarsi: l’attività teatrale del paese è là, qui è più grande e si può fare molto altro, anche con scuole e associazioni. È un’occasione in più per tutti». Un’occasione da 376 posti.

 

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