Valcamonica

Dopo il licenziamento una nuova vita grazie ad ago e filo

La storia di Anna Paola Lascioli, che dopo 25 anni come impiegata si è reinventata con borse, tende e libri sensoriali
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Non darsi per vinta, mai. Reagire ad ogni situazione critica cogliendola invece come un’occasione da non perdere. Questa la grande forza di Anna Paola Lascioli che dopo 25 anni come impiegata amministrativa in un’azienda si è trovata costretta dalle circostanze (perchè licenziata) a darsi da fare e a trovare un altro lavoro. A inventarsene uno, risfoderando la creatività che aveva coltivato come hobby.

«Ho iniziato a cucire borse, tende, articoli per la casa e per i bambini, arrivando ai libri sensoriali». Libri di stoffa che prendono spunto da quelli realizzati per i piccoli ipovedenti ma che vengono utilizzati come ausilio dagli insegnanti di scuole dell’infanzia «per insegnare una serie di automatismi come fossero un gioco, dal fare un fiocco all’allacciarsi un bottone».

Ecco che così la storia di Cappuccetto rosso e del lupo prende forma e si anima, con le fragoline di stoffa che finiscono nel cestino e la nonna che si trasforma in lupo con una magica cuffietta da notte. Una meraviglia che dà sfogo alla fantasia, di grandi e piccini, anche in altre sue «produzioni», come il libro con diverse favole che danno lo spunto ai genitori e agli adulti per raccontare storie e trascorrere insieme del tempo giocando con la fantasia.

Nata in Argentina e poi tornata in Italia con i genitori a sei anni, Anna Paola da sempre vive in Valcamonica, tra Berzo e Bienno, dove ha esposto le sue opere creative dai libri agli astucci, dalle tende alle tovaglie - sotto il nome «Bicho feo» - alla Mostra mercato del paese. 

 

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