Don Domenighini stroncato da malore prima della messa al cimitero
Un infarto l’ha fermato ieri sera, poco prima delle 20, proprio mentre stava entrando al cimitero di Cividate Camuno, dove avrebbe dovuto celebrare la messa del triduo per tutti i defunti.
Così è morto don Carlo Domenighini, 86 anni, da una decina presbitero collaboratore della parrocchia che unisce le due comunità di Cividate e Malegno. Don Carlo era appena sceso dall’automobile, che egli stesso guidava per spostarsi tra le due località e per raggiungere gli altri paesi della valle.
Nel pomeriggio era stato infatti a Esine, a cena a casa della sua domestica. Poi aveva ripreso l’auto per raggiungere il cimitero per la messa. Ha fatto in tempo a parcheggiare e a scendere dalla vettura, poi il malore. I fedeli che lo aspettavano hanno visto che si accasciava a terra e hanno allertato subito i soccorsi, ma il tentativo di rianimazione da parte del medico giunto con l’automedica non è stato sufficiente. Intanto era stato avvertito anche don Giuseppe Stefini, il parroco della comunità, impegnato a Malegno per la festa dell’oratorio nella serata che aveva visto protagonista la Polisportiva disabili.
«Avevamo appena finito di cenare con i ragazzi, e ho ricevuto la chiamata. Sono corso a Cividate dove ho visto l’automedica, dall’espressione di chi mi veniva incontro ho capito che non c’era più nulla da fare». La festa in corso all’oratorio è stata sospesa, mentre la salma di don Carlo è stata composta nella chiesa di Malegno, dove il sacerdote era nato l’8 gennaio 1936 e dove era tornato nel 2011, una volta andato in pensione, per stabilirsi nella canonica.
Domani sera alle 20 la veglia funebre, sabato mattina alle 9.30 i funerali celebrati da mons. Gaetano Fontana. «Nonostante l’età e qualche acciacco, don Carlo era molto attivo in parrocchia - ricorda don Stefini - occupandosi delle visite agli anziani e aiutandomi nella celebrazione delle messe. Fino a un paio d’anni fa, prima del Covid, dirigeva un piccolo coro parrocchiale».
Ordinato sacerdote nel 1962, don Carlo Domenighini era stato vicario a Lumezzane San Sebastiano fino al 1965, poi in città a Urago Mella fino al 1968; successivamente parroco a Pezzo (fino al 1976), Montecchio (fino all’85), Piamborno (fino al ’91), Lavenone (fino al 2001) e infine a Sulzano fino al 2011. Lascia due fratelli residenti a Breno e Cividate. Il nipote don Roberto Domenighini è stato fino a quattro anni fa direttore dell’Eremo di Bienno.
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