Valcamonica

Disastro del Gleno: la commemorazione del primo dicembre tra Val di Scalve e Valcamonica

Un evento unitario che toccherà le comunità colpite per tributare un omaggio alle vittime e ai sopravvissuti. Tutte le tappe
  • Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
    Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
  • Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
    Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
  • Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
    Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
  • Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
    Alcuni scatti della diga del Gleno he cento anni fa crollò parzialmente
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Una commemorazione diffusa, tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica, un evento unitario che, come le acque del Gleno, toccherà le comunità colpite per tributare un omaggio alle vittime e ai sopravvissuti. Il primo dicembre prossimo, giornata in cui ricorre il centesimo anniversario dal disastro che nel 1923 provocò 359 vittime accertate e danni incalcolabili, tra Bueggio, Dezzo e Corna di Darfo si terrà il «Percorso della memoria» che, insieme all’inaugurazione del Memoriale in ricordo della vittime del Gleno ad Angolo Terme, chiude le commemorazioni in ricordo del Disastro.

Luce per ricordare

Le iniziative del «Percorso della memoria» inizieranno ufficialmente la sera del 30 novembre alle 18, nella chiesa parrocchiale di Vilminore di Scalve, dove si svolgerà la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di illuminazione emozionale della Diga del Gleno in Val di Scalve. L’evento, che è stato intitolato «Luce per ricordare», mostrerà in anteprima le riprese video della realizzazione voluta dall’Associazione di promozione sociale Scalve Mountain, in collaborazione con Promo Eventi e con il contributo tecnologico di Gewiss Spa.

«Luce per ricordare» è stato ideato dal light designer bergamasco Maurizio Quargnale e ha beneficiato, oltre che del contributo di Gewiss, dell’impegno realizzativo volontario di persone e aziende della Valle di Scalve, di Enel Green Power, Banca Sella e Banca Popolare di Sondrio. I ruderi, imponenti testimoni del Disastro del Gleno, vengono portati dal buio alla luce con un’illuminazione in continuo fluire, dentro a un vero e proprio dinamismo luminoso che - attraverso differenti intensità e timbri - offre a chi osserva un percorso emozionale profondo, che simboleggia il passaggio dal buio della tragedia alla luce della speranza e della rinascita.

La proiezione dei ruderi illuminati sarà introdotta e conclusa da due esecuzioni al pianoforte del pianista Andrea Tonoli, originario della Valle di Scalve. Le riprese della diga illuminata sono state accompagnate dalla flautista di Bueggio Alice Morzenti - oggi primo flauto presso l’Orchestra di Norimberga e dalla voce di Laura Ghislandi, speaker di Radio Montecarlo, anch’essa di origini scalvine. L’impianto, permanente e installato nelle immediate vicinanze dei ruderi della diga, verrà donato al Comune di Vilminore di Scalve, che lo manuterrà e ne deciderà negli anni a venire l’accensione nella data della ricorrenza del Disastro e in altri momenti significativi per la comunità.

Lo Scudo Blu

Considerando la difficoltà di garantire a un numero ampio di persone l’accesso in sicurezza alla piana del Gleno, l’associazione Scalve Mountain ha scelto di trasmettere le prime immagini della Diga illuminata nella grande chiesa di Vilminore, affidandone la realizzazione al regista e documentarista Davide Bassanesi. Nella stessa giornata, verrà riconosciuto al rudere lo Scudo Blu, simbolo internazionale della protezione dei beni culturali dai rischi di conflitti armati, secondo quanto indicato dalla Convenzione dell’Aja.

Le tappe del primo dicembre

Il primo dicembre, giornata in cui ricorre il centesimo anniversario dal Disastro, che avvenne alle 7.15 del primo dicembre 1923, si terrà il «Percorso della memoria», anticipato dalla messa solenne in ricordo delle vittime, celebrata alle 7.15 presso la Chiesa Parrocchiale di Bueggio da Sua Ecc.za Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano. Le campane di tutte le chiese della Valle di Scalve suoneranno nell’orario del crollo.

A Corna alle 7.35 le campane delle chiese parrocchiali di Darfo Boario Terme suoneranno a distesa all’orario dell’arrivo del Disastro nella zona di Corna, proseguendo con la preghiera a ricordo delle vittime presso la chiesetta del Sacro Cuore e il lancio di un mazzo di fiori dal ponte sul Dezzo. Alle 9.45 il ritrovo a Bueggio, in via Bonino Bianchi, per il saluto delle autorità e la benedizione e deposizione della corona d’alloro presso la lapide commemorativa. Seguirà l’esposizione dell’opera condivisa «Impronte della memoria» composta da oltre 400 mattonelle realizzate dalle comunità della Valle di Scalve e ideata da Milda Poderyte Visentin, membro della Commissione della Biblioteca di Vilminore di Scalve, coinvolgendo i più piccolini, fino ad arrivare a due centenarie. Le mattonelle, ognuna delle quali è caratterizzata da un’impronta sull’argilla, rappresentano i differenti oggetti raccolti sui percorsi per arrivare alla Diga.

Alle 10.45 ritrovo a Dezzo, in piazza Vittorio Emanuele, per il saluto delle autorità e la benedizione e deposizione della corona d’alloro presso la lapide commemorativa. Il «Percorso della memoria» si conclude alle 12 a Corna con il ritrovo presso la Chiesa del Sacro Cuore (Chiesetta del Gleno) per il Saluto delle autorità e la benedizione e deposizione della corona d’alloro presso la lapide commemorativa.

Le altre iniziative della giornata

Il ricordo del Disastro sarà rinnovato per tutto il primo dicembre anche attraverso altre iniziative in programma nei singoli comuni. Dalle 10 alle 13 presso la chiesa del Sacro Cuore (chiesetta del Gleno) di Darfo Boario Terme è prevista l’apertura straordinaria della videoinstallazione «Ricordi di un dolore» a cura del Regista Davide Bassanesi, mentre fino alle 13.30 in municipio, saranno disponibili una serie di cartoline realizzate dalla Commissione abbinate ad un annullo filatelico speciale prodotto per l’occasione da Poste Italiane.

Alle 14.30 ad Angolo Terme, con ritrovo presso piazza Alpini, è prevista l’inaugurazione del «Memoriale in ricordo delle vittime del Gleno», con i saluti delle autorità, la benedizione e il lancio di un mazzo di fiori nel fiume Dezzo. 
Alle 16 alla Parrocchiale di Corna la Messa solenne in ricordo delle vittime celebrata da Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia. Alle 18 nella Parrocchiale di Angolo Terme sarà celebrata la Santa Messa solenne in ricordo delle vittime. Alle 20.30 alla Parrocchiale di Dezzo sarà celebrata la Messa solenne in ricordo delle vittime e, a seguire, verranno lette alcune testimonianze.
Lunedì 4 dicembre alle 20.30 a Darfo Boario Terme, Lella Costa interpreterà il reading teatrale «La Voce degli invisibili», accompagnata dalla musica dell’orchestra di Fiati della Valle Camonica, mentre il 9 dicembre alle 20.30 a Vilminore di Scalve si terrà «Memoria di un disastro-Gleno 1923» a cura degli alunni della scuola media Valle di Scalve.

Il programma di iniziative che ha scandito le tappe del ricordo in Valle di Scalve e in Valle Camonica con incontri, convegni, concerti, mostre, momenti sportivi, presentazioni letterarie e spettacoli teatrali per oltre 50 appuntamenti sviluppati lungo tutto il 2023 è stato organizzato dal Comitato Centenario Disastro Diga del Gleno, in coordinamento con enti e istituzioni tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica, con il Patrocinio della Provincia di Bergamo e della Provincia di Brescia, della Comunità Montana di Scalve e della Comunità Montana della Valle Camonica, oltre che dei Comuni di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore. 

 

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