Valcamonica

Digital Detox, un weekend per disintossicarsi dallo smartphone

Monica Bormetti ha lanciato l'esperimento sociale «Non c’è campo», in programma per l'inverno invece c'è il Digital Detox
Il personaggio. Monica Bormetti, alla regia dell’esperimento sociale
Il personaggio. Monica Bormetti, alla regia dell’esperimento sociale
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Ce la fai a trascorrere una giornata intera senza smartphone? E «non c’è campo» per i soliti alibi, le fobie dell’ultimo minuto e le fughe anticipate.

Da Ponte di Legno parte l’esperimento sociale per disinsossicarsi da post a ripetizione, chat sempre online e tweet ad intermittenza: Monica Bormetti, giovane psicologa ideatrice del progetto Smart Break si è ispirata al film di Federico Moccia per lanciare in Valle Camonica il primo weekend senza connessioni.

La sua pagina Facebook (e ci risiamo) in poche settimane ha incassato quasi 1.500 iscritti e al suo primo esperimento hanno già partecipato 255 persone: i feedback riferiscono di utenti presi da senso di frustrazione e altri perennemente a frugare in tasca.

C’è chi si è arreso dopo poche ore perchè «è un periodo di lavoro incasinato e devo essere reperibile» e chi ha implorato «almeno un paio di accessi giorno in wattsapp perchè se succede qualcosa ai miei devo saperlo». Ma chi ha «vinto», ha riscoperto l’entusiasmo delle cose semplici.

La prima impresa è stata contattare Monica, dispersa sulle montagne spagnole di Malaga per il suo fine settimana senza telefonino. «Sia chiaro: il mio intento non è demonizzare la tecnologia - ha spiegato -. Ma il fatto che il 40 per cento delle persone controlla il proprio telefonino entro cinque minuti dal risveglio, non è già sintomo di una dipendenza?». Certamente sì. Ma, come per tutte le dipendenze, nessuno è disposto ad ammetterlo. «A luglio ho cominciato a fare interviste ed a scrivere alcuni articoli sul mio blog, chiedendo adesioni a questo esperimento sociale. E in una settimana hanno risposto ben 255 persone» aggiunge Monica.

Che aggiunge: «Dai riscontri che ho avuto, i partecipanti si sono divisi a metà tra chi non ce l’ha proprio fatta, e chi mi ha ringraziato per aver avuto l’opportunità di un fine settimana con la famiglia o in mezzo alla natura. Però chi ha accettato il gioco ha partecipato da casa, quindi non c’è stato un vero e proprio controllo. È stato un esperimento senza una vera valenza scientifica ma è servito a ciascuno per capire come si sta e come si può vivere senza telefonino».

E adesso? Adesso viene il bello. Per l’inverno, la psicologa ha deciso di organizzare un weekend «digital detox» a Ponte di Legno. Programma? Sedute di yoga, camminate nei boschi, sci, buona cucina e aperitivi in compagnia. Il tutto senza selfie, foto di piatti e bottiglie, lontani da notifiche e squilli e con i cinguettii veri (non quelli di Twitter). Monica attende riscontri e adesioni per programmare quando e come replicare la sfida, questa volta dal vivo. Intanto, per partecipare da casa al weekend disconnesso, o per dare la propria disponibilità al fine settimana a Ponte di Legno, tutte le istruzioni per l’uso si trovano sul sito www.smartbreak.it. La sfida è lanciata.

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