Valcamonica

Dall'aperitivo al coma etilico: piano antialcol in Valle

In Valcamonica è un fenomeno davvero molto frequente: avviato un progetto con i gestori dei locali
Una birra spillata in un locale (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Una birra spillata in un locale (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Spesso si sorride, perché ormai sembra quasi un fatto scontato che i giovani e giovanissimi, quando escono nel fine settimana (ma non solo, spesso anche nei giorni feriali), bevano e si ubriachino, frequentemente al punto da stare male. In Valcamonica è un fenomeno davvero molto frequente da sempre: basta vedere il numero di interventi per coma etilico il sabato sera per rendersi conto che qualcosa non va per il verso giusto. Finora le azioni per monitorare, tenere sotto controllo e provare a prevenire le cause di questo fenomeno non hanno dato i risultati sperati, visto il crescete numero di casi e soprattutto il fatto che i ragazzi iniziano a bere anche in tenerissima età.

In campo, oggi, provano a scendere i sindaci della media Valle, con un’iniziativa nuova, mai sperimentata finora, che prevede il coinvolgimento dei gestori dei principali locali del divertimento notturno. Senza la volontà di colpevolizzare nessuno, l’obiettivo è provare a incontrarsi, a parlarne, a mettere sul tavolo proposte e azioni collettive attuabili per arginare - per quanto e se possibile - la piaga dell’abuso giovanile di alcol.

Il primo confronto è già stato organizzato per mercoledì 3 maggio alle 18.30 nell’aula consiliare del Comune di Capo di Ponte (viale Stazione): saranno presenti, oltre a sindaci e amministratori, parecchi gestori di locali e anche le forze dell’ordine, in particolare il maggiore della compagnia dei carabinieri di Breno Salvatore Malvaso.

A organizzare il «Confronto sul problema abuso di alcol tra i giovani e i minori» sono le Unioni dei Comuni della media Valcamonica (Capo di Ponte, Breno e altri): «Il nostro territorio, come probabilmente tutto il resto d’Italia - spiegano alcuni sindaci coinvolti - ha visto acutizzarsi una piaga che affligge i nostri giovani: l’abuso di alcol, anche in tenerissima età. Oltre a una generale poca sensibilità verso questo grave tema, da rintracciare probabilmente in una scarsa coscienza culturale verso le problematiche giovanili, una della cause dell’abuso potrebbe essere legata alle promozioni di bevande alcoliche nei locali notturni della Valle. Oppure, più genericamente, in una non totale presa di coscienza delle responsabilità dei gestori nella somministrazione di alcol ai giovani e ai minorenni».

All’incontro sono stati convocati tutti i gestori di bar, pub e locali notturni della media Valle, che hanno già risposto in maniera positiva. In particolare, alcuni di loro hanno già espresso ai sindaci alcune delle loro preoccupazioni, non sentendosi responsabili di quanto sta accadendo visto che spesso i giovani arrivano nei locali o alle feste già ubriachi. 

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