Valcamonica

Dalla Valcamonica a Los Angeles organizzando eventi per le star

Alla società per cui lavora Valentina Monchieri si sono rivolti Bill Clinton, Katy Perry, Orlando Bloom
Con la celebrity. Valentina con la stella dell’Nba Karl Anthony Towns © www.giornaledibrescia.it
Con la celebrity. Valentina con la stella dell’Nba Karl Anthony Towns © www.giornaledibrescia.it
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Lavorare a Los Angeles, partecipare agli eventi più ricercati del pianeta, stare a contatto con il jet set internazionale. Con la consapevolezza che un po’ di quel successo, tutto sommato, è dovuto alle proprie radici e alla formazione ricevuta a casa. Valentina Monchieri ha lasciato la Valcamonica, dov’è cresciuta, vent’anni fa circa: prima l’università a Milano, poi un gli anni di lavoro serrato nelle agenzie di moda ed eventi del capoluogo lombardo e quindi la voglia di cambiare: un decennio in Nuova Zelanda e ora la California. Dove opera da circa un anno per la Yifat Oren a OrenCo, una delle migliori compagnie al mondo nel settore eventi, in particolare matrimoni.

Da contratto, Valentina e i suoi colleghi non possono dire nulla, ma sappiano che vi hanno partecipato celebrità quali Michelle Obama, Bill e Hillary Clinton, Katy Perry, Orlando Bloom, Jennifer Lawrence e Cory Booker (il candidato alle presidenziali 2020). I loro progetti finiscono sulle riviste patinate e spesso le cifre sono da capogiro: per un’iniziativa si possono spendere dal mezzo milione ai 2milioni di dollari.

A organizzare e garantire che tutto vada per il verso giusto, c’è la quarantenne camuna (con cittadinanza neozelandese) Valentina. «Il lavoro a Los Angeles è incredibile - ci racconta -, la società ha clienti veramente esclusivi, spesso non possiamo parlare degli eventi e soprattutto degli ospiti. Quando ho iniziato non sapevo bene il livello, ma a uno dei miei primi eventi Michelle Obama era la guest speaker per un gruppo di executive della Universal studios. Da lì ho capito che si trattava di una cosa seria, poi c’è stato l’articolo del Ny Times su Yifat e la pubblicazione di uno dei nostri matrimoni su Vogue».

Valentina, già prima della laurea in Disegno industriale a Politecnico, aveva iniziato a lavorare per un architetto che si occupava di installazioni, teatro e lanci di prodotto. Dopo dieci anni a Milano ha mollato tutto per la Nuova Zelanda, inizialmente per migliorare l’inglese ma poi la passione per il mondo degli eventi è riaffiorata. Per otto anni è stata l’account manager degli eventi Ibm in Nuova Zelanda. Per l’inaugurazione dei lavori della metropolitana di Auckland ha organizzato un flash mob, con effetti speciali per aprire un finto varco nell’area dove sarebbe iniziato il cantiere. «Non mi sarei mai immaginata un percorso così - continua Valentina -: per molti la partenza per la Nuova Zelanda è stata vista come un passo indietro per la mia carriera ma, alla fine, mi ha fatto fare un gigante balzo in avanti. Non so se c’è una morale in questa storia, ma credo che a volte seguendo il proprio istinto e le opportunità possano diventare infinite». Nel futuro, per lei, ci potrebbero essere progetti in Italia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e nel mondo. Il resto del tempo lo dedicherà «alle persone care».

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