Valcamonica

Dai segni ai sassi: parte il viaggio in handbike verso Matera

Sabato alcuni atleti della Polisportiva disabili da Capo di Ponte andranno fino in Basilicata
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NEL SEGNO DELLA DISABILITA'
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Manca poco alla partenza e l’emozione, in Vallecamonica, è palpabile, per un viaggio sognato e organizzato nei minimi dettagli. Lo start del progetto «Dai Segni ai Sassi, Valle Camonica - Matera» sarà oggi da Capo di Ponte, quando un gruppo di atleti della Polisportiva disabili Valcamonica si metterà in strada, insieme ad alcuni volontari, per raggiungere Matera in handbike, carrozzina a spinta e tandem per non vedenti.

Un’avventura speciale proposta in occasione dei quarant’anni dalla nomina della Valle a primo sito Unesco d’Italia e nell’anno di Matera capitale europea della cultura. Sarà un viaggio per attraversare l’Italia all’insegna di cultura, inclusione e solidarietà lungo otto tappe e 1.200 chilometri dal 24 al 31 agosto. Durante la performance si incontreranno Amministrazioni, enti, associazioni e territori che sono inseriti nella lista Unesco e altri che si stanno candidando, uniti nello scambio di esperienze, nello sport e nell’inclusione sociale.

Il via sarà alle 8 dal Parco dei Massi di Cemmo in direzione di tre fermate simboliche camune: a Breno nella sede della Polisportiva e della Comunità montana, a Darfo lungo il nuovo tratto della Ciclovia dell’Oglio e Pisogne, dove termina la Valle e risiede uno degli atleti partecipanti. La carovana proseguirà poi alla volta di Mantova e quindi transiterà da Ravenna, Gubbio, Amatrice, Sora, Nola, Melfi. Infine il traguardo a Matera il 31, toccando alcune località delle Marche e dell’Abruzzo colpite dal terremoto per portare un segnale di solidarietà, forza e capacità di non arrendersi, tipiche degli atleti con disabilità. Nel team ci saranno Mirco Bressanelli, ideatore del progetto, Giuseppe Romele, Andrea Ghirardi, Emanuele Bersini e Alberto Zin; l’organizzazione dell’evento è curata dalla Polisportiva disabili Valcamonica col contributo della Comunità montana e il patrocinio dei Comuni di Mantova, Ravenna, Gubbio e Matera, oltre al sostegno delle delegazioni Coni, Cip e Csi delle regioni coinvolte.

 

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