Valcamonica

Consorzio d’Alta Valle: Bonomelli resta al timone

Il presidente: «La sfida sarà non vivere solo su progetti e fondi regionali o pubblici»
Gionatan Bonomelli (a destra) con il suo vice Salvadori - Foto © www.giornaledibrescia.it
Gionatan Bonomelli (a destra) con il suo vice Salvadori - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dopo un quinquennio alla guida del consorzio forestale dell’Alta Valcamonica, Gionatan Bonomelli si è guadagnato, giovedì sera a Edolo, il lasciapassare per un altro lustro a governare i processi della filiera bosco-legna camuna.

Il riconfermato presidente - così come è stato riaffermato il suo vice Giacomo Salvadori - ha tracciato dapprima un bilancio del suo primo mandato e quindi ha guardato avanti, per illustrare le sfide future.

«Abbiamo iniziato il nostro cammino - ha dichiarato Bonomelli - in un momento di grandi difficoltà per i consorzi e per i territori della montagna. E abbiamo risposto investendo su una nuova e prestigiosa sede, sulla formazione e la sicurezza del personale e sui mezzi. Scelte lungimiranti, che oggi ci permettono di essere molto più solidi e all’avanguardia».

È grazie a queste politiche che, di fronte alla catastrofe provocata dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018, il consorzio forestale dell’alta Valle si è fatto trovare pronto e ha saputo far fronte, più di altri, sia alla fase dell’emergenza sia a quella post.

Un trend che è confermato anche dai numeri: negli ultimi due anni il fatturato è cresciuto, passando dagli 1,2 milioni del 2018 agli 1,6 del 2019 e le proiezioni su quest’anno parlano di cifre che sfiorano i due milioni. I dipendenti sono 33, tra cui un direttore e tre impiegati (gli altri sono operai forestali tutti con regolare contratto). «Se in passato il problema principale era trovare il lavoro per tutti - continua il presidente del consorzio forestale - oggi ne abbiamo moltissimo e dobbiamo gestirlo al meglio. La sfida sarà non vivere solo su progetti e fondi regionali o pubblici».

Nel prossimo quinquennio, infatti, l’impegno sarà la creazione di un vero e proprio progetto di filiera bosco-legna, attingendo al nuovo bando del Pirellone. «Finalmente al nostro fianco ci sono persone che ci credono - conclude il presidente Gionatan Bonomelli - e stiamo raccogliendo già i primi risultati».

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