Valcamonica

Cene e incontri al gusto della Preistoria

Il progetto «Erbarius» fa leva su una ricerca e su iniziative che coinvolgono la comunità
Inizia un percorso di conoscenza del cibo attraverso l’arte
Inizia un percorso di conoscenza del cibo attraverso l’arte
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Uno studio sull’utilizzo delle piante dalla Preistoria, quando gli antichi camuni le rappresentavano sulle rocce, fino alla cultura contadina dello scorso secolo. E una riflessione sui sapori più antichi, in parte perduti, che invece alcuni agricoltori e produttori camuni stanno recuperando. Sono gli obiettivi del progetto «Erbarius» in via di realizzazione da parte del Centro camuno di studi preistorici (Ccsp) insieme all’Università di Pisa.

La ricerca avrà una prima ricaduta concreta, per avvicinare il pubblico, il prossimo mese di luglio, quando al museo della riserva incisioni di Nadro sarà allestita l’esposizione «L’uomo e le piante nella preistoria», realizzata con la direzione scientifica dell’Università.

Lo studio ha già permesso di scoprire numerose curiosità, come il fatto che nel quarto millennio avanti Cristo a mille metri d’altezza c’erano delle coltivazioni di frumento in Valle, così come a Edolo, nel Medioevo, era presente l’ulivo.

Tra gli eventi organizzati per promuovere l’iniziativa, il primo è in programma sabato alle 18 al Camus a Breno, dal titolo «Dalla tela alla tavola».  I visitatori potranno ammirare due opere d’arte del museo che hanno come tema la natura e i frutti della terra e a seguire, nel giardinetto, apericena culturale estivo.

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi e scaricabile anche da qui.

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