Valcamonica

Catena solidale per portare i pasti agli anziani delle frazioni

Sono cinque, residenti in quattro località: turni tra dipendenti comunali e amministratori per consegnare il pranzo a domicilio
Un anziano di Lozio con la consigliera comunale Mascia Daldosso - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un anziano di Lozio con la consigliera comunale Mascia Daldosso - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Quando si è anziani, si ha diritto a qualche «privilegio», soprattutto se si vive soli: come la possibilità di avere un pasto caldo a domicilio, consegnato puntualmente da un incaricato del Comune. Ma se gli anziani sono «solo» cinque, per di più distribuiti in quattro frazioni distanti tra loro? Questo diritto non decade, hanno giudicato gli amministratori del Comune di Lozio. E se garantirlo comporta una qualche fatica, beh, è il momento di rimboccarsi le maniche. E di dimostrare che anche i «piccoli Comuni» possono trovare soluzioni in grado di far fronte alle esigenze dei loro cittadini.

Così, l’assessore al Bilancio e all’assistenza sociale Floriano Mazzoldi, assieme al sindaco Francesco Regazzoli, hanno deciso di istituire anche per questo piccolo centro che conta 403 abitanti, il servizio di consegna pasti a domicilio. Le pietanze vengono fornite dalla locale casa di riposo, un’ottantina di posti con vista sulla valle. I dipendenti comunali, ma se necessario gli amministratori stessi e i volontari, si occupano della distribuzione, accollandosi quotidianamente la trasferta lungo i tracciati che collegano le quattro frazioni: Laveno, Sucinva, Sommaprada e Villa.

«Siamo molto orgogliosi di aver preso questa decisione - commenta l’assessore Mazzoldi - che sembra una piccola cosa, ma in realtà dimostra come anche con pochi mezzi, ci si può organizzare per garantire anche nei piccoli Comuni gli stessi diritti e gli stessi servizi di altre amministrazioni». Anche per «soli» cinque utenti, che pagano per il pasto e la consegna una quota stabilita in base al reddito Isee, variabile tra 4 e 7,50 euro. Pasto a domicilio, ma non solo: a condirlo, il calore umano garantito dall’appuntamento quotidiano con l’incaricato della consegna. Una stretta di mano, due parole, un regalo prezioso.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato