Valcamonica

Braone si mobilita per Gazzoli, colpito dal proiettile vagante

Oggi il 72enne in carrozzina riceverà un contributo frutto di una raccolta fondi
Vittima. Gazzoli deve sostenere spese per le cure e per adeguare la casa
Vittima. Gazzoli deve sostenere spese per le cure e per adeguare la casa
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È una delle vicende che più hanno scosso, negli ultimi mesi, la Valcamonica: una passeggiata domenicale in auto si è trasformata in un incubo per un 72enne di Braone, che oggi è costretto a vivere sulla sedia a rotelle a causa di un proiettile vagante che ha perforato la sua auto e gli si è conficcato nella schiena.

Per lui si sono mosse due comunità, quella di Corteno, dov’è avvenuto il fatto e dove l’uomo vive con la compagna, e il suo paese d’origine.

Oggi, sabato 6 luglio, è Braone a mobilitarsi: dalle 16, nell’aula magna delle scuole la presidente dell’Auser insieme, Centro amicizia Braone, ha organizzato un ritrovo conviviale con Gazzoli. Il fine è consegnargli un contributo, frutto di una raccolta fondi ancora aperta, per partecipare alle spese che dovrà sostenere per l’acquisto di una serie di ausili.

In particolare, la casa dell’uomo andrà dotata di un ascensore e dovrà utilizzare un'auto con comandi al volante, per guidare senza usare le gambe. 

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 6 luglio, scaricabile anche in formato digitale.

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