Valcamonica

Boschi in fiamme, interventi su più fronti

Il focolaio più importante è a Corteno Golgi, ma le squadre antincendio sono al lavoro anche a Tremosine e Serle
L'incendio a Corteno Golgi © www.giornaledibrescia.it
L'incendio a Corteno Golgi © www.giornaledibrescia.it
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Focolai domati o sotto controllo. Ma si lavora per capire cosa li abbia scatenati: se siano state cause accidentali, seppur colpose da parte di qualcuno, o se si sia trattato di un gesto deliberato.

Sono stati tre i diversi fronti di fuoco aperti nelle scorse ore in provincia di Brescia e per cui Vigili del fuoco e carabinieri stanno lavorando in sinergia a delicate indagini. 

Quello che per ora sembra avere i contorni più chiari è quello che, tra lunedì e martedì, ha visto andare in fumo 40 ettari di bosco a cavallo tra la Valcamonica e la Valtellina, nei comuni di Corteno Golgi e Tirano. La più probabile causa sembrerebbe essere stata un fuoco di pulitura del sottobosco sfuggito al controllo e che poi, favorito dalla siccità e dalle alte temperature, avrebbe intaccato il bosco.

Le squadre antincendio sono tornate ad intervenire anche nei boschi tra Tignale e Tremosine dove, a ridosso della fine dell'anno, un vasto incendio si è sviluppato forse a causa dell'esplosione di un grosso petardo. 

I carabinieri di Salò sono in attesa delle relazioni tecniche dei vigili del fuoco per procedere negli eventuali accertamenti.

Nuovo focolaio poi nelle scorse ore anche sulle colline tra Serle, Prevalle e Botticino, dove nelle ultime settimane ci sono stati diversi episodi.

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