Valcamonica

Borno, si alza l'Irpef per pagare le cause civili pendenti

L’aliquota passa dallo 0,5 allo 0,8% per costituire un fondo che copra i rischi di contenziosi coi cittadini
Il municipio di Borno © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Borno © www.giornaledibrescia.it
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Per agire, in tutti i campi, servono risorse. E se l’entusiasmo e la buona volontà a Borno non mancano, a essere un po’ più carenti sono i fondi. Per questo l’Amministrazione guidata dal sindaco Matteo Rivadossi, a un anno dall’insediamento, ha dovuto effettuare una scelta parecchio sofferta, ma necessaria: l’aumento dell’aliquota Irpef per l’anno in corso dallo 0,5 allo 0,8%.

Una decisione, comunicata in Consiglio la scorsa settimana, che porterà il gettito dell’addizionale dagli attuali 138mila euro a 213mila euro, con una previsione di aumento di circa 75mila euro. Fondi che serviranno per coprire i costi delle cause civili aperte col Comune, ha fatto sapere il primo cittadino, iniziate «da più di dieci anni e mai prese in considerazione, con appositi accantonamenti nel bilancio di previsione, dagli amministratori precedenti», quando invece la riforma contabile imporrebbe che venissero iscritti un apposito «fondo rischi».

 Una situazione che Rivadossi non ha mancato di definire «un macigno» che grava sulla situazione finanziaria del Comune e che, purtroppo «azzera per il momento i sogni» del municipio bornese: in soldoni stiamo parlando di una cifra stimata attorno ai 450mila euro. «Per essere chiari - dichiara il primo cittadino - il Comune di Borno si troverà verosimilmente entro il prossimo anno e mezzo a dover pagare poco meno di mezzo milione, in seguito a cause civili iniziate da un decennio e di cui nei bilanci non c’è traccia. Se chi ci ha preceduto ha sempre deciso di rinviare qualsiasi decisione, senza prevedere accantonamenti, noi abbiamo scelto di agire secondo i valori di trasparenza, responsabilità e prudenza ritenendo improrogabile l’inserimento delle somme che serviranno per riconoscere debiti giudiziari non addebitabili alla nostra Amministrazione».

L’aumento dell’addizionale Irpef peserà ovviamente sui cittadini, ma anche sui progetti del municipio, che sul 2020 accenderà un mutuo per il pagamento delle situazioni aperte in tribunale: le rate saranno coperte utilizzando il maggiore gettito dell’addizionale. «Se si fosse agito con coscienza in passato - continua Rivadossi - non saremmo in questa situazione. Questa difficile operazione ci consentirà di liberare il Comune da un peso per voltare pagina e dare risposte a quei cittadini che da anni stanno aspettando che il Comune ripari ai suoi errori». Le altre imposte comunali quali Imu, Tasi e Tari non sono invece state toccate.

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