Valcamonica

Borno, poca neve, ma grandi numeri: 60mila primi accessi

Gli ingressi unici sono il doppio del 2019-2020: pagato l’investimento su macchinari e personale
I weekend soleggiati hanno contribuito al successo della stagione di Borno - Foto © www.giornaledibrescia.it
I weekend soleggiati hanno contribuito al successo della stagione di Borno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un inverno senza fiocchi di neve e dove la poca sulle piste è stata perlopiù sparata dai cannoni. Ma una stagione comunque ricchissima di soddisfazioni e con pure qualche record per la Borno Ski Area. Sono stati oltre sessantamila i primi ingressi nella stagione che si è appena chiusa, quasi il doppio rispetto all’ultima utile, ovvero quella del 2019-2020 (che si era peraltro chiusa in anticipo l’otto marzo 2020 a causa del Covid), e buono è stato pure il bilancio sul settore food, ovvero del Barisimo e del rifugio Monte Altissimo, che pesano ormai per il trenta per cento sul fatturato totale della società.

Gli investimenti

A contribuire al risultato è stata una stagione che si è aperta in anticipo, già il 4 dicembre, le tante giornate di sole nei fine settimana, il grande lavoro messo in campo dalla squadra e, anche, il nuovo impianto d’innevamento, in grado di imbiancare il comprensorio in sole 48 ore. Fattori che hanno permesso, per circa quattro mesi, di offrire condizioni ottimali per sciare a tutti gli appassionati dello sci, fermi da quasi due anni.

«Oggi il nostro comprensorio è tornato a essere un posto dove tutti possono sciare - commenta Demis Zendra, amministratore delegato della società -, godere del relax che la natura offre e divertirsi: un mix che abbiamo creato con cura e con l’amore che ci lega a questo posto, che ora è letteralmente rinato». Gli investimenti effettuati dalla Borno Ski Area sono stati soprattutto sui macchinari, ma senza dimenticare le risorse umane e la creazione del giusto spirito di squadra.

Il futuro

«Siamo molto soddisfatti per aver chiuso un inverno ricco di piccoli e grandi record - aggiunge Zendra -, ai quali siamo arrivati con un grande lavoro corale e tanto impegno. Crediamo sia questo il frutto di quello che abbiamo messo in campo negli ultimi anni, è un risultato che va oltre le più rosee aspettative e che ci dà la carica per fare sempre meglio, anche nella nuova stagione che ci apprestiamo a imbastire. Ci aspetta un’estate bellissima». Fin qui si parla del passato e del presente. Ma anche guardando avanti, per il carosello dell’Altissimo ci sono notizie positive: uno stanziamento ministeriale da 4,75 milioni ha posto le basi per la realizzazione di una nuova telecabina per il monte Altissimo e per il rifacimento dell’omonimo rifugio.

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