Valcamonica

Bollette troppo care: il Comune di Edolo investe sulle rinnovabili

Il Comune ha intenzione di iniziare dall’impianto natatorio, installando dei pannelli fotovoltaici
L’interno della piscina comunale di Edolo - © www.giornaledibrescia.it
L’interno della piscina comunale di Edolo - © www.giornaledibrescia.it
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Investire sul green oggi non è più solo un’opzione, o una scelta di chi è attento all’ambiente. È una questione di sopravvivenza, anche nei Comuni. Perché i costi delle bollette e delle materie prime stanno strozzando i conti dei municipi.

Un esempio: nel Consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio consuntivo di Edolo, parte dei 542mila euro di avanzo è stata destinata al pagamento delle bollette, per 120mila euro. Per questo rendere più efficienti le strutture pubbliche, risparmiare e tagliare i costi è una necessità.

L’indirizzo per i prossimi mesi è quello di installare sistemi di accumulo dell’energia sugli impianti già presenti e di posarne, dove possibile, di nuovi in tutti gli immobili comunali. L’intervento più significativo sarà sulla piscina, dov’è previsto un investimento da 1,4 milioni per efficientare la struttura e renderla sostenibile (è un impianto parecchio energivoro). È in corso la stesura del progetto definitivo, che prevede grandi attenzioni in ottica green, con enormi pannelli e sistemi di accumulo.

«Stiamo lavorando per tagliare le bollette ed essere autonomi dal punto di vista energetico - spiega il sindaco Luca Masneri -: il nostro motto oggi è tagliare, l’opzione green serve per la sopravvivenza. Purtroppo i prezzi dell’energia ci stanno causando grandi disagi».

I progetti del Comune edolese sono diversi: le opere previste quest’anno ammontano a circa 22 milioni. L’investimento più corposo è per la messa in sicurezza del ponte a servizio di piazza Martiri della Libertà e per realizzare posti auto interrati (4milioni).

Allo sviluppo economico e turistico del piano del fiume Ogliolo vanno 3,4 milioni e altri 2,6 per la realizzazione del campus universitario a servizio di Unimont. Consistenti le risorse per il recupero del fabbricato «ex carceri» di via Battisti (1,8 milioni) e la riqualificazione della strada comunale di Scaione (1,45).

«Vista l’ampia progettazione in corso - aggiunge Masneri - è necessario rafforzare la struttura operativa, per reggere l’urto delle tante progettazioni e la loro gestione. Per questo avremo un’unità in più sull’ufficio tecnico e due operai. È un momento di grandi finanziamenti pubblici e non abbiamo intenzione di lasciarceli sfuggire. Certo, trovare personale è dura: per la sistemazione del verde in vista dell’estate la situazione è drammatica».

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