Valcamonica

Boario, black out manda in pattumiera quintali di gelato

Per quasi cinque ore i locali pubblici sono rimasti senza elettricità a causa di un fulmine che ha danneggiato una centralina
Boario, black out manda in pattumiera quintali di gelato - © www.giornaledibrescia.it
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Un fulmine a ciel... non proprio sereno. Poi un boato spaventoso e un black out che ha spento per quasi cinque ore la via dei locali pubblici di Boario Terme mandando in pattumiera quasi due quintali di gelato, cremerie e dolci. Il temporale che giovedì notte è passato a velocità record sulla bassa Valle Camonica, ha lasciato il segno: poco dopo mezzanotte, un fulmine ha colpito la cabina dell’elettricità in via De Gasperi spegnendo la luce in mezzo chilometro di strada e lasciando senza energia elettrica bar, pasticcerie e ristoranti.

L’intervento immediato dei tecnici di Enel che hanno lavorato senza sosta fino all’alba, ha permesso di limitare i danni ma non di evitarli: il bilancio è di quasi due quintali di gelato artigianale ridotto in poltiglia, qualche torta squagliata e prodotti da forno scongelati in poche ore e buttati nella spazzatura. «In quindici anni di attività non mi era mai capitata una cosa del genere», ha raccontato Giovanni Castelnovi, titolare del Caffè Autostazione. «Si è vista una luce bianchissima e poi un boato come fosse esplosa una bomba. Mai sentito un rumore così. E un attimo dopo eravamo al buio. Abbiamo buttato tutto il gelato nel banco frigo». Versione confermata anche dagli altri commercianti della zona che hanno confermato che «sono tremati i vetri del locale e per una frazione di secondo sono tremate anche le bottiglie dei liquori sulle mensole». Poi, in via De Gasperi, tutto si è fermato: dalla gelateria «Il Gelatissimo» fino all’ufficio postale, case e locali sono rimasti senza energia elettrica. I tecnici di Enel, sul posto dopo pochi minuti, hanno lavorato ad una cabina dell’elettricità che si trova vicino alla pasticceria Pegurri, riuscendo a ripristinare il tutto verso le cinque del mattino. «Abbiamo perso decine di torte e almeno cinquanta chili di gelato», ha spiegato Marco Andreoli, titolare di Gelatissimo. «È la prima volta che capita e purtroppo è stato un bel danno».

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