Bloccati sulla cascata di ghiaccio, salvati dal Soccorso Alpino
Brutta avventura per due alpinisti che si sono trovati in difficoltà sul Cascatone del Pisgana

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Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per due alpinisti ieri pomeriggio nella zona del Pisgana, fuori dall’abitato di Ponte di Legno.
I due amici, vista la bella domenica e l’assenza di neve, hanno deciso di avventurarsi nell’arrampicata di una cascata di ghiaccio. La zona del Pisgana è molto conosciuta dagli amanti di questa disciplina, per la presenza di cascate piuttosto lunghe ed impegnative.
La via scelta dai due amici è il «Cascatone», una scalata di 6/7 tiri di corda per circa 250 metri complessivi di altezza. Per il primo tratto, tre tiri di corda, tutto è proseguito senza intoppi, poi a circa 100 metri dal suolo, qualcosa è andato storto e gli alpinisti si sono trovati in seria difficoltà, tanto da dover richiedere un aiuto esterno. Non erano infatti più in grado di proseguire né - tanto meno - di tornare indietro: nel frattempo la temperatura cominciava ad abbassarsi ed il buio sopraggiungeva. Non restava altra soluzione che chiamare il numero d’emergenza e comunicare la situazione di pericolo per cercare una via d’uscita.
Verso le 17 la macchina dei soccorsi si è così messa in moto. Dopo l’avvicinamento all’area dove i due erano bloccati con i fuoristrada e un’abbondante ora di cammino, gli uomini del soccorso della V Delegazione Bresciana del Cnsas, hanno cominciato a loro volta la scalata sulla ripida parete di ghiaccio per prestare soccorso ai malcapitati e riportarli a valle.
Durante le manovre di calata i due giovani, seppur visibilmente intirizziti, hanno collaborato con i soccorritori. Vista la complessità delle operazioni e le molte ore passate al gelo dai due alpinisti, sul posto è intervenuto anche un elicottero di soccorso, abilitato al volo notturno partito dalla Svizzera.
L’intervento, è durato molte ore ed ha richiesto l’ausilio di una ventina di soccorritori, appartenenti alle stazioni di Soccorso Alpino di Ponte di Legno, Temù ed Edolo, oltre ad una squadra del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Le operazioni di soccorso si sono concluse soltanto a notte inoltrata, fortunatamente senza gravi conseguenze per i due alpinisti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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